L’emergenza rifiuti continua a tenere la città di Roma in ginocchio. Dopo l’accordo stipulato con Torino, grazie al quale il capoluogo piemontese accoglierà i rifiuti che la Capitale non è in grado di smaltire. Una possibile soluzione, tuttavia, arriva in questi giorni: l’apertura della discarica di Albano ed un centro stoccaggio sulla Pontina.
Emergenza rifiuti: la soluzione risiede nella discarica di Albano e nel centro stoccaggio sulla Pontina

È trascorso ormai un mese dall’incendio che ha arrecato seri danni al Tmb di Malagrotta, portando alla città di Roma gravi problemi nella gestione dei rifiuti. L’amministrazione capitolina ha, da allora, varato diverse alternative che potessero alleviare il peso di una crisi che con l’estate si fa sentire ancor di più: tra queste, l’apertura della discarica di Albano già a partire dall’11 luglio. In vertice di Prefettura, infatti, è stato stabilito che la cava di Albano – dissequestrata a maggio – potesse tornare attiva e ad accogliere i rifiuti smaltiti nella Capitale. Per la gestione della discarica, così come dell’impianto Tmb di Guidonia, verranno nominati due commissari: ciò è dovuto alla presenza di una vecchia interdittiva antimafia ai danni della Pontina Ambiente, società appartenente al gruppo Cerroni. A questo si aggiunge l’ultima soluzione trovata dal capo di gabinetto del Campidoglio, Albino Ruberti: un’area – gestita dall’Ama ed utilizzata come deposito di bidoni distrutti o andati in fiamme -, sulla Pontina, che sarà adibita allo stoccaggio e all’invio all’estero di circa 200 mila tonnellate di rifiuti annue. Non mancano, però, le prime proteste. Il Presidente della Commissione Trasparenza, Andrea de Priamo, ed alcuni consiglieri capitolini di Fratelli d’Italia si scagliano contro Gualtieri e la scelta di sfruttare per l’ennesima volta un quadrante della città che si ritrova già in serie difficoltà: «Avremo dunque un altro impianto invasivo nel Municipio IX Eur, ubicato vicino ai popolosi quartieri di Tor de Cenci, Vallerano, Spinaceto che non potrà che peggiorare la già difficile situazione del traffico della ss.48 Pontina con ripercussioni importanti sulle vicine consolari Laurentina e Ardeatina e che creerà una vera e propria cittadella della monnezza».
Maria Claudia Merenda
Seguici su Google News