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Emergenza rifiuti nella Capitale: vertice Gualtieri-minisindaci, assente il VI

Emergenza rifiuti nella Capitale: al via il primo vertice tra il neoeletto Roberto Gualtieri e i minisindaci. Priorità alla pulizia strade, il diserbo marciapiedi e l’assenza di dirigenti. Grande assente Nicola Franco, eletto a Tor Bella Monaca. Si grida allo “sgarbo istituzionale”

Emergenza rifiuti nella Capitale: ripulire la città entro Natale e rimettere in moto la macchina amministrativa

Emergenza rifiuti nella Capitale: Nei primi mesi da nuovo sindaco di Roma, l’obiettivo di Gualtieri è quello di ripulire la città entro Natale. Ecco perché ha voluto incontrare i minisindaci alla guida dei territori, tranne quello del VI, per concordare con loro gli interventi e stilare una lista delle criticità e delle urgenze. Primo punto debole: il servizio Ama. A Roma ci sono 6mila strade su 16mila che non sono all’interno del contratto. Vale a dire che su una strada su tre gli operatori della municipalizzata non passano così come le spazzatrici: le strade restano abbandonate a se stesse. Minisindaci costretti anche a far fronte al servizio di diserbo dei marciapiedi: quello che prima era affidato ad Ama e poi è stato delegato temporaneamente ai territori che però sin da subito si sono ritrovati con poche risorse e pure arrivate in ritardo. Dai Parioli all’Appio, fino al quadrante Cassia sulle strade di Roma il verde è cresciuto selvaggio, i pedoni sono costretti a fare lo slalom tra rovi e cespugli incolti. In terra cartacce e sporcizia. Il Campidoglio guidato da Gualtieri vuole cambiare rotta ma per farlo ci sarà bisogno di tempo: troppo lungo quello della burocrazia per spazzare via tutto entro Natale. Così il Comune si affiderà alle ditte esterne che già collaborano con Ama e ai soliti volontari sempre pronti a prendersi cura del proprio quartiere. Ma non solo allarme per la pulizia delle strade. A preoccupare i minisindaci di Roma anche le condizioni della macchina amministrativa. Nei municipi mancano i dirigenti. “Ci sono delle aree completamente scoperte, da quelle tecniche a quelle sociali. Tutti settori molto delicati rimasti in un limbo inaccettabile” denuncia uno dei presidenti. Dopo i pensionamenti i ruoli sono stati affidati ad interim. Si attende forse l’arrivo dei 42 nuovi dirigenti assunti con l’ultimo concorso pubblico. “Ma non basteranno mai” ribatte un altro dei minisindaci. “E’ proprio la macrostruttura che è in sofferenza, serve un’inversione di rotta o la macchina amministrativa rischia di collassare su se stessa”.

Emergenza rifiuti nella Capitale: vertice tra Gualtieri e i minisindaci, tutti tranne Franco del VI che grida allo “sgarbo istituzionale”

Emergenza rifiuti nella Capitale: Un incontro quello di Gualtieri con i minisindaci che, a quanto emerge dal racconto di chi c’era, si è aperto con un certo imbarazzo: al tavolo mancava l’unico presidente di municipio di centrodestra. Nicola Franco eletto nel VI le Torri non è stato invitato. Fratelli d’Italia grida allo “sgarbo istituzionale”, ma Gualtieri ha incontrato Franco il giorno prima: in occasione della sua visita a Tor Bella Monaca. “Lo ha incontrato da solo proprio per fare il punto sulle criticità di quel territorio, un focus tutto dedicato al VI” replicano dagli ambienti vicini al Sindaco. “Ma questo non è assolutamente vero” racconta Franco. “Dopo aver telefonato a Gualtieri per congratularmi per la vittoria e assicurarmi che un territorio che ha fatto una scelta diversa sarebbe stato ugualmente attenzionato dal Comune l’ho incontrato nel giorno in cui è venuto a visitare le Torri di Tor Bella Monaca. E’ stato un incontro di pochi minuti, il Sindaco mi ha garantito massima collaborazione ma non si è assolutamente parlato di piani operativi per la pulizia della città e delle priorità del VI. Non possiamo essere esclusi da un incontro che getta le basi sul lavoro da fare a Roma, non può esserlo un intero territorio e dunque una fetta importante della città. Anche il VI ha moltissime strade che non vengono pulite e spazzate, questa è un’eredità pesante alla quale va posto rimedio immediatamente”. “D’altronde quello dell’altro giorno non era un incontro istituzionale, ma politico” afferma uno dei minisindaci giustificando il mancato invito a Franco. Anche dal Campidoglio fanno sapere che si è trattato di una “riunione informale e di carattere politico, convocata per farsi gli auguri di buon lavoro per l’inizio dei mandati”. Si è però parlato anche delle priorità di Roma e di come intervenire sulla città. “Si è trattato di uno sgarbo istituzionale che speriamo non si ripeta in quanto è certamente legittimo che Gualtieri incontri i suoi presidenti di Municipio, ma a condizione che ciò avvenga in un contesto politico. Se si tratta di un incontro operativo per un tema importante come quello dei rifiuti non può essere escluso un territorio intero solo perché politicamente rappresentato dal centrodestra. Ci aspettiamo che il Sindaco neoeletto rispetti tutte le forze politiche e soprattutto tutti i cittadini” tuona Andrea De Priamo, capogruppo uscente di FdI in Assemblea Capitolina. “Il problema dei rifiuti e del decoro urbano riguarda infatti tutta la città, principalmente il Municipio delle Torri da discariche abusive e degrado strisciante”.

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