Il maestro Ennio Morricone raccontava di voler vendere la casa e andare via a causa del frastuono eccessivo: «Troppo smog, confusione, traffico. Non ne potevo più di tenere le finestre chiuse».
Ennio Morricone e la casa fonte di ispirazione delle sue opere
Nell’attico in via dell’Ara Coeli con vista diretta sul Marco Aurelio in Campidoglio, nasce l’ispirazione di numerose composizioni diventate colonna sonora mondiale. Nella casa il maestro svolgeva gli esercizi mattutini di ginnastica, guardava le partite della Roma e faceva le gare di scacchi con gli amici. Dalla cassa partivano le lunghe passeggiate da cittadino qualsiasi verso il centro storico. Tante soste gastronomiche, ad esempio a piazza Campitelli ai tavoli del ristorante «Vecchia Roma». Nell’abitazione c’è il respiro di Ennio Morricone. La casa, in vendita nel cuore antico della Capitale, è fra le più blasonate al mondo. Dall’agenzia immobiliare dicono: “Christie’s, sontuoso attico di alta rappresentanza con vista unica su Roma…”. E ancora: “Bilivelli, unico nel suo genere, di 1.000 mq interni oltre a terrazze abitabili”. La valutazione di partenza è di 12 milioni di euro.
La casa di Ennio Morricone è pubblicizzata sui siti di compravendite
Chi ha visto il film «Ennio» di Giuseppe Tornatore, ha da subito ricollegato tutto ciò che c’è nella casa, al maestro. I divani dall’orlo ricamato, i cuscini, il soffitto a travi dai rosoni dorati, lo scalone con guida rossa e il camino in marmo. Ancora le finestre spalancate su case, cupole, campanili e sui riverberi candidi dell’altare della patria. Anche se la società immobiliare rimane sul vago, la dimora di Ennio Morricone, è pubblicizzata su numerosi siti di compravendite. Morricone ha vissuto lì per 30 anni. Infine si è arreso alla visuale di San Paolo, Palazzo della Civiltà, il Fungo e i Castelli. «Qualche mese fa ho lasciato l’abitazione affacciata sull’Ara Coeli in cui ho scritto tante musiche. Troppo smog, confusione, traffico. Non ne potevo più di tenere le finestre chiuse» spiegava il maestro.
Molto più di una casa
«La proprietà si trova all’interno dello storico Palazzo Muti Bussi, progettato ed iniziato nel 1585 dall’architetto Giacomo Della Porta, uno dei più importanti scultori e massimo esponente del Barocco italiano che ha contribuito a realizzare i maggiori monumenti romani. Il palazzo, adornato da numerose sculture e reperti dell’antica Roma è servito da portierato h24, con moderno ascensore al piano e un cortile dove sono presenti due comodi posti auto pertinenti all’immobile oggetto di vendita». «E poi la visita virtuale: tripli ingressi. Al piano inferiore il salone caratterizzato da soffitti a cassettoni alti 5 metri finemente decorati e quattro ampie finestre da cui si gode di una splendida vista sull’Altare della Patria.
Da qui si ha accesso all’ampio studio, dotato di tre grandi finestre con vista ad angolo, che affacciano verso il Campidoglio. Proseguendo troviamo un secondo ampio salone con attigua sala pranzo, ampia cucina, quattro camere da letto, quattro bagni. Al piano superiore, quattro saloni, di cui tre con camino e con accesso diretto al terrazzo abitabile a livello, da cui si gode di una splendida vista e dalla quale si accede ad altre due terrazze ad un piano superiore, di cui una vivibile…», conclude la descrizione. Molto altro ci sarebbe da dire in relazione all’abitazione di Ennio Morricone, ma più che le cose materiali, la differenza la fa lo spirito e l’animo di un passato favoloso, che non può essere racchiuso in uno strillo pubblicitario.
Ylenia Iris
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