Sospesa la licenza al titolare di una attività ricettiva sita in via Carlo Alberto, nel quartiere Esquilino di Roma. All’interno dell’attività si sono verificati gravi episodi di violenze sessuali, ma gli ospiti della struttura non sono mappati sul portale Alloggiati Web
Sospesa la licenza per 15 giorni al titolare di una struttura ricettiva dell’Esquilino: ecco le motivazioni
Si tratta di un 30enne nativo del Bangladesh a cui è stata sospesa la licenza dell’attività ricettiva in via Carlo Alberto, all’Esquilino.
Gli agenti del Commissariato Esquilino, diretto da Stefania D’Andrea, il 26 aprile scorso, avevano dato esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un afgano, responsabile di gravi episodi di violenza sessuale verificatisi all’interno della struttura ricettiva.
Il titolare della stessa, nonostante avesse ottenuto l’abilitazione al portale ‘Alloggiati Web‘ della Questura di Roma, non ha mai effettuato uno screening o una registrazione delle persone alloggiate.
I gestori di esercizi alberghieri e di tutte le altre strutture ricettive devono comunicare alle questure territorialmente competenti, esclusivamente per il tramite del Servizio Alloggiati, le generalità delle persone alloggiate. Se il soggiorno è inferiore alle 24 ore le generalità vanno inviate all’arrivo stesso.
La mancanza del rispetto di tale normativa costituisce, perciò, reato e la scorsa settimana è stato denunciato dalla Questura di Roma che ha emesso come provvedimento la sospensione della licenza per 15 giorni, eseguito dal personale della squadra amministrativa del commissariato.
Serafina Di Lascio
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