Dopo la firma in Campidoglio del protocollo finale, si è finalmente costituito il comitato promotore per la candidatura di Roma ad ospitare l’Expo del 2030. Il sindaco Roberto Gualtieri è intervenuto affermando che «è un esempio positivo di cooperazione su un obiettivo strategico per il Paese».
Expo 2030: in Campidoglio la firma per il comitato promotore
La candidatura di Roma per ospitare l’Esposizione Universale del 2030 era stata presentata lo scorso 3 marzo presso il Padiglione Italia dell’Expo tenutosi a Dubai ed ufficializzata dal presidente del Consiglio Mario Draghi nel settembre del 2021. Da quel momento, l’amministrazione capitolina si è mossa per la costituzione di un Comitato e per la proposta di uno Statuto. Nella giornata del 24 maggio 2022 si sono riuniti in Campidoglio il sindaco Roberto Gualtieri, il segretario generale della presidenza del Consiglio Roberto Chieppa, il direttore generale per la promozione del sistema Paese del ministero degli Affari esteri Lorenzo Angeloni, il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, il presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, il presidente del Comitato Giampiero Massolo, il direttore generale Giuseppe Scognamiglio, il vice segretario generale della presidenza del Consiglio Sabrina Bono e il capo di gabinetto del sindaco Albino Ruberti.
Il comitato, senza scopo di lucro, avrà il compito di promuovere ed attuare tutte le iniziative necessarie per la candidatura della città di Roma, con l’intervento di altri soggetti sia pubblici che privati, associazioni, altri comitati, organizzazioni e movimenti civici e culturali. Diversi sono stati gli interventi durante la costituzione del comitato: il presidente della regione Zingaretti ha dichiarato che «le potenzialità di Roma sono immense – ha ricordato ancora – e lo sono ancor di più se su questa grande scommessa c’è l’intero sistema Paese»; il direttore Angeloni, dopo aver ricordato il lavoro portato avanti dalla Farnesina e dalla rete diplomatica del paese, ha sottolineato l’importanza di un simile progetto per rendere ancor più solidi i legami tra l’Italia e gli altri paesi del mondo.
Maria Claudia Merenda
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