Federico Dragogna, chitarrista de I Ministri si è esibito lo scorso 15 ottobre con lo spettacolo “Quello Che Ho Capito di De Andrè” presso il Festival Suggestiva nella cornice del Parco Ninfeo di Villa Dei Quintili
Federico Dragogna: “Quello Che Ho Capito Di De Andrè” al Festival “Suggestiva”
















Il musicista che ritornerà insieme alla band per gli show di dicembre nei club racconta il progetto dedicato a Faber:
“Non è un tributo a De André, né una lezione o una commemorazione: è davvero, semplicemente, quello che ho capito di lui e delle sue canzoni. E’ qualcosa che ho immaginato e scritto quando mi sono accorto che, forse, di Fabrizio De André – twittato da politici d’ogni sorta e bandiera, incensato nei salotti, nei musei e persino nelle scuole – ero io a non averci capito qualcosa. Da ragazzo avevo scelto le sue parole perché mi sembravano le più coraggiose e le più pericolose, ora che le ritrovo ovunque mi sono chiesto se è il nostro Paese che ha finalmente trovato il coraggio o se sono ancora bombe a cui qualcuno ha fatto un giardino intorno – così che da fuori, anno dopo anno, si finisca per vedere solo il giardino. Non è un concerto anche se della musica c’è, non è un reading anche se ho dei fogli davanti: di sicuro c’è la mia voce, la sua e quella del tempo in cui siamo tutti immersi. Ed è qualcosa che ho deciso di fare in posti che erano interessati a questo discorso e che mi hanno chiamato, in posti in cui anche lui, credo, sarebbe venuto volentieri.”
Sulle pagine di Rollingstone.it, lo stesso Dragogna racconta la nascita del tributo:
Era l’estate del 2019 quando decisi di farlo diventare, più che un testo, un racconto da portare in giro, senza venderlo, semplicemente portandolo a chi lo voleva ascoltare: mi misi di fronte libri, testimonianze, frammenti che lo riguardavano e, quasi subito, incappai in una sua intervista in cui diceva «Questi ragazzi vogliono delle certezze, ti invitano a tenere conferenze nelle università, e io sinceramente mi domando: ma che gli vado a dire? Vado a dire che sono insicuro quanto loro, forse più di loro, che ho anch’io bisogno di certezze. Ti senti addosso un sacco di responsabilità che, in effetti, non ti dovrebbero competere».
Fonte RollingStone.it
Chitarrista, compositore, paroliere e produttore nato nel 1982 a Milano. Ha pubblicato sei album e due ep con i Ministri e ne ha lavorati altrettanti per, tra gli altri, Vasco Brondi, Paola Turci, Iori’s Eyes e Lucio Corsi. Nel 2017 realizza la sua prima colonna sonora per il documentario “The Man Who Stole Banksy”, dal 2019 porta in giro per club e teatri lo spettacolo “Quello che ho capito di De André”. Dopo dieci anni di giornalismo musicale (Tuttomusica, City Milano, The Good Life), continua anche a occuparsi di comunicazione, songwriting e music industry in workshop, panel e incontri in festival, rassegne e università.
Le immagini sono a cura di © Chiara Lucarelli
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