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Festival del carciofo romanesco: dal 6 all’8 aprile al Ghetto

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Si tratta del primo Festival del carciofo romanesco della Capitale. L’evento inizierà mercoledì 6 aprile alle 11 nella zona dell’ex ghetto, cioè il quartiere ebraico di Roma. Sarà proprio questo il luogo che, fino all’8 aprile, ospiterà la prima edizione di questa. Manifestazione.

Oltre alle moltissime ricette a base di questa icona gastronomica, verranno presentati anche diversi significati legati al carciofo. Questo è infatti un prodotto del territorio laziale e anche un ingrediente fondamentale della tradizione culinaria romana e giudaico-romanesca. La dottoressa Silvia Migliacciò, segretario generale della Società di Scienza dell’alimentazione, ha dichiarato: «Il carciofo è un alimento cardine della dieta mediterranea e base di un corretto stile di vita per preservare la nostra salute partendo dalla prevenzione.»

A Roma arriva il primo Festival del carciofo romanesco

Il 6 aprile si dà il via all’evento con la partecipazione delle istituzioni partner e della presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi. Fino all’8 aprile sia a pranzo che a cena si svolgerà, presso i dodici ristoranti del quartiere ebraico aderenti, la rassegna gastronomica con un menù speciale a base di carciofo a 35 euro, gelato compreso. Anche il luogo della manifestazione è molto significato, è infatti proprio all’ex ghetto al centro di Roma che il carciofo ha trovato le sue prime ricette.

Claudio Pica, il presidente della Fiepet Confesercenti, afferma: «Riscoprire le nostre tradizioni culinarie – le ricette ed i prodotti del territorio anche riproponendoli in chiave moderna e innovativa è un’opportunità che gli imprenditori devono cogliere per rilanciare le attività di ristorazione che sono anche cultura e storia antica di generazioni.»

Dice la sua anche Angelo Di Porto, vice presidente Fiepet Confesercenti: «Siamo orgogliosi di ospitare al Portico d’Ottavia la prima edizione del Festival, un festival che si distingue dalle fiere, perché si svolge all’insegna della degustazione: si valorizza così anche un patrimonio culturale che affonda le sue radici nella cucina povera del ghetto.»

Mentre, poi, l’assessore all’Ambiente e all’Agricoltura Sabrina Alfonsi spiega che “il carciofo romanesco è un prodotto dell’ingegno e della capacità dell’uomo”, l’assessore allo Sport Alessandro Onorato conclude: «Creare un appuntamento che valorizzi la tipicità della cucina romana è fondamentale per sviluppare l’identità di Roma nel mondo. I turisti cercano sempre di più prodotti di qualità tipici della città per vivere un’esperienza da ricordare».

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