Si inaugura il 6 marzo a Roma “Jazz Idea”, il nuovo festival jazz del Conservatorio Santa Cecilia; con la direzione artistica a cura di Carla Marcotulli, cantante e docente di Canto Jazz presso il Conservatorio.
Festival Jazz idea, la manifestazione gratuita del Conservatorio Santa Cecilia
Il 6 marzo parte il Festival Jazz Idea, l’evento gratuito del Conservatorio Santa Cecilia.
Una nuova manifestazione ad ingresso libero, che vede protagonisti grandi Maestri del jazz italiano e internazionale accanto ai nuovi talenti provenienti dal Dipartimento Jazz del Conservatorio di Santa Cecilia. Tanti gli artisti presenti nel cartellone. Tredici concerti aperti al pubblico, strutturati in sei appuntamenti, che si terranno nella bellissima Sala Accademica del Conservatorio; caratterizzata da una delle migliori acustiche al mondo e dal Grande Organo Walcker-Tamburini.
Protagoniste del Festival sono le nuove idee musicali, attraverso un dialogo interattivo tra tradizione e nuovi linguaggi. Rilevante, la partnership con l’Università Ca’ Foscari: il 3 aprile il gruppo di improvvisazione del Conservatorio di Santa Cecilia si unirà in concerto a quello dell’Università, denominato MusiCa Foscari e guidato dal M° Daniele Goldoni. Un incontro che sarà preceduto, qualche giorno prima, da un live all’Auditorium Santa Margherita di Venezia.
Il concerto inaugurale
Il concerto inaugurale del Festival Jazz idea, sarà domenica 6 marzo alle 18. omaggia Charles Mingus in occasione del centenario della sua nascita, attraverso una formazione orchestrale; attraverso sonorità che ricordano uno dei suoi ensemble più rappresentativi la Mingus Big Band. Protagonista sarà il Santa Cecilia Jazz Ensemble diretto da Mario Corvini; che interpreterà i brani di Mingus arrangiati dagli allievi del corso di Composizione Jazz del Conservatorio, tenuto da Pietro Leveratto.
Il festival “Jazz Idea” rappresenta anche un ideale passaggio di consegne; da Paolo Damiani – fondatore e direttore del precedente Festival “Percorsi Jazz” – a Carla Marcotulli, ideatrice del nuovo format che ha tra gli obiettivi proprio quello del trasferimento di informazioni tra gli artisti di riferimento del jazz e le energie della nuova generazione. Afferma Carla Marcotulli:
“Il Festival nasce per dare la possibilità agli artisti del futuro di avere una interazione con musicisti che hanno fatto la storia del jazz italiano e non solo. Sarà uno scambio di idee tra generazioni, una visione sul domani a partire dalle radici.”