Flaminio, un uomo aggredisce la compagna e le dà fuoco

A Flaminio, un Italo-capoverdiano è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio. La donna urlava disperata, lui replicava: «Non sei ancora morta?»

«Non ti preoccupare, appena esco finisco il lavoro», la frase shock a Flaminio

«Non ti preoccupare, appena esco finisco il lavoro». La frase da brivido è stata pronunciata dall’uomo, prima di essere portato in carcere. Alexandro K.E., 46 anni, nato a Napoli, ma con passaporto capoverdiano, aveva quasi ucciso la sua compagna residente a Roma. La donna è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Sant’Eugenio con ustioni di secondo e terzo grado alla testa e su gran parte del volto e del braccio destro. I medici affermano che non è in pericolo di vita, ma nelle prossime ore si valuteranno gli interventi chirurgici per ridurre gli effetti causati dal fuoco.

Nel quartiere dormitorio di largo Sperlonga, l’arresto dell’uomo

L’uomo è stato arrestato nella notte di martedì scorso dalla Polizia intervenuta in via Carlo Pirzio Biroli per tentato omicidio. Secondo le ricostruzioni, il 46enne avrebbe discusso con la donna e non era la prima volta. Il suo proposito era di farle del male, in quanto si era portato dietro una bottiglietta di alcol e un accendino, ritrovatogli in tasca dagli agenti durante una perquisizione.

Le ricostruzioni dell’avvenimento

Il capoverdiano ha afferrato la 40enne per la testa e le ha rovesciato sui capelli l’alcol, appiccando poi le fiamme. È rimasto a guardarla mentre impaurita cercava aiuto, continuando a insultarla e a minacciarla. «Non sei ancora morta?» una delle frasi dette dall’uomo. Una scena orribile andata avanti fino al soccorso da parte di vicini di casa. È arrivata sul posto la polizia e un’ambulanza dell’Ares 118. Le condizioni della donna erano gravi e per questo motivo è stato disposto l’immediato trasferimento al Centro grandi ustionati del Sant’Eugenio.

Ylenia Iris

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