Numeri allarmanti e crescenti registrati ieri con 261 nuovi casi, di cui 112 solo a Roma. La riapertura delle scuola è la causa principale di questo brusco incremento. Si è registrato infatti un nuovo focolaio in una scuola della capitale, al liceo scientifico Avogadro. Rimarranno chiuse tutte e tre le sedi. L’inevitabile decisione è stata presa dopo che, in una quinta, sette ragazzi e un professore sarebbero risultati positivi. La causa sarebbe da riscontrarsi in una festa di diciotto anni e ben cinquanta ragazzi sarebbero entrati in contatti con i positivi.
Si continua a discutere in merito a come somministrare il vaccino antinfluenzale
La regione sta discutendo con l’ordine dei farmacisti e dei medici sulle modalità di somministrazione del vaccino anti-influenzale. Nell’ordinanza si era infatti posto che le farmacie avrebbero potuto inoculare tali vaccini in loco e ciò aveva creato le dure polemiche dei medici. La soluzione che si potrebbe andare a delineare prevede che i cittadini andranno ad acquistare le dosi vaccinali in farmacia. Le stesse fisseranno gli appuntamenti con le Uscar le quali saranno posizionate all’interno delle piazze dei vari quartieri. I clienti potranno così farsi iniettare il vaccino direttamente dal medico.La motivazione alla base di questo sistema è che, come afferma Silvio Scotti, segretario generale della federazione dei medici di medicina generale, “Un medico non può operare all’interno della farmacia, lo dice la legge“.