La Roma coglie la prima vittoria stagionale allo stadio Olimpico battendo il Benevento 5-2 al termine di una partita combattuta, a tratti colma di sofferenza. Il reparto difensivo, infatti, ha ballato eccessivamente dinnanzi a Lapadula e compagni ma, di contro, le bocche da fuoco del pacchetto offensivo sono riuscite a “creare” gioco collezionando occasioni da goal a profusione. Nel posticipo della quarta giornata di Serie A, oltretutto, Paulo Fonseca ha riscoperto l’importanza di poter gettare nella mischia, dalla panchina, gli altri calciatori a sua disposizione.
L’importaza della panchina: Fonseca ritrova le pedine “di riserva”
Paulo Fonseca, contro il Benevento, ha (ri)scoperto l’importanza di poter contare su una panchina pronta ad incidere sulle partite in corso di svolgimento. Nelle settimane scorse, infatti, il tecnico era stato accusato di pescare raramente dalle riserve ma, di fatto, l’abbondanza della rosa è stata ritrovata da poco. Roma-Benevento ha ridato lustro a diversi giocatori, risultati determinanti nella gara contro i sanniti. Gonzalo Villar ha confezionato un movimento meraviglioso che ha dato il via al 4-2, mentre Carles Perez ha posto la parola “fine” sul match segnando, dopo una serpentina straordinaria, la rete del definitivo 5-2.
Marash Kumbulla, tenuto fuori un po’ a sorpresa, è entrato bene nel match riassestando il reparto difensivo orfano di Chris Smalling e di un Roger Ibanez apparso più “normale” del solito. Bruno Peres ha dato gamba alla manovra andando a sostituire un Davide Santon stremato e, infine, Borja Mayoral ha concesso la prima standing ovation stagionale ad Edin Dzeko, autore di una doppietta. Il capitano bosniaco è uscito dal campo soddisfatto e ha ricambiato un bel sorriso al tecnico portoghese: un’altra grande notizia per la Roma in una serata vittoriosa sotto tantissimi punti di vista.
ANDREA MARI
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