La frattura interna al Movimento 5 Stelle si amplia sempre più con l’uscita di uno dei suoi volti storici, il Ministro degli Esteri Luigi di Maio. Nel Lazio la situazione dopo la scissione sembra sotto controllo, ma mentre alla Regione il favore è a Conte in Comune tutto tace.
Frattura Movimento 5 Stelle: in Comune nessuno si schiera

Sono giornate difficili per il Movimento 5 Stelle. L’abbandono del partito di Luigi di Maio, con al seguito decine di parlamentari che andranno a formare il nuovo gruppo Insieme per il Futuro, rivela una situazione politica ben più frastagliata di quanto si potesse immaginare. Nonostante l’uscita di una delle personalità storiche del gruppo, i pentastellati confidano nell’assenza di ripercussioni a livello regionale. Nella Regione Lazio l’alleanza sembra essere consolidata, con sette consiglieri in maggioranza e due assessori nella giunta di Zingaretti, ma il timore delle ultime ore è che lo stesso Giuseppe Conte possa allontanarsi dal PD per creare un’identità politica ben definita e, soprattutto, lontana da quella di Di Maio. Tra chi sostiene Conte c’è l’assessora alla Transizione ecologica Roberta Lombardi, che in un tweet ha espresso la propria fiducia verso il leader pentastellato: «Piena fiducia nel presidente Giuseppe Conte impegnato n queste ore difficili per tutta la comunità del Movimento 5 Stelle». In un post su Facebook, ha poi scritto: «Non credo nella narrazione messa in piedi da Luigi Di Maio sulla crociata per la difesa dei valori atlantisti ed europeisti, visto che già erano insiti nella visione 5 Stelle».
In Comune, nessuno parla. L’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, non sembra aver intenzione di prendere una posizione per il momento. Non che sia una scelta facile. Da un lato c’è di Maio, il quale ha difeso più e più volte la Raggi nelle sue battaglie; dall’altro c’è Conte, con il quale non c’è mai stato un rapporto particolarmente sereno. Nel frattempo, il peso dei risultati delle amministrative di quest’anno sembra essere difficile da ignorare: alcuni sostengono persino che la Raggi, col 4,29% di consensi conquistati con la sua lista civica, potrebbe mettersi a capo di un terzo gruppo.
Maria Claudia Merenda
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