La stagione della Roma si è appena chiusa con il sesto posto in campionato e la vittoria della Conference League. C’è stato il tempo di godersi la vittoria, le scene di festa tra le strade della capitale sono ancora negli occhi di tutti. Ora però è già il tempo di pensare al futuro, con i Friedkin che sono al lavoro su fronti differenti, per garantire un futuro sempre più roseo alla Roma.
Roma, il punto sui rinnovi
La questione più importante è quella del rinnovo dei giocatori: come scrive Luca Valdisserri sul “Corriere della Sera” sono loro che vanno in campo. I nomi coinvolti sono quelli di Chris Smalling, Bryan Cristante e Nicolò Zaniolo. Il centrale difensivo inglese ha disputato un’ottima stagione, il suo contratto scade nel 2023 ma è presente una clausola di rinnovo automatico fino al 2024 in caso di raggiungimento di un determinato numero di presenze. Cristante vorrebbe un adeguamento di contratto, percependo le stesse cifre dell’amico Gianluca Mancini. Per Zaniolo la questione è più complicata: il feeling con la Roma ed i suoi tifosi è altissimo, è però forte l’interesse di Juventus e Milan per il ragazzo. Sul piatto anche un adeguamento per Zalewski: nonostante il rinnovo arrivato nello scorso dicembre, il suo ingaggio verrà ritoccato verso l’alto dopo lo splendido girone di ritorno disputato. Attualmente il ragazzo percepisce 500mila euro.
Nuovo stadio: i Friedkin pronti all’affondo per la Roma
Dan e Ryan Friedkin tornano a far parlare della questione nuovo stadio, fondamentale nei piani della crescita del club. Dopo il doppio fallimento dell’ex presidente James Pallotta a Tor di Valle, la nuova possibilità sorge a Pietralata, stessa zona del progetto Expo 2030. Lo stadio dovrebbe avere sede vicino alla stazione Tiburtina, in una zona inutilizzata ma già urbanizzata: il Campidoglio dovrebbe essere d’accordo e la stima sul progetto è di cinque anni. La passione dei tifosi, dimostrata alla squadra per tutta la stagione, costringe a pensare ad uno stadio da almeno 55mila posti. Sono ancora negli occhi di tutti le scene di festa per le strade di Roma, così come i tifosi partiti per la finale di Tirana anche senza avere il biglietto.
Vendite altissime degli abbonamenti
Altro punto per il futuro è l’uscita dalla Borsa, con i Friedkin che continuano il delisting raccogliendo le azioni dei soci di minoranza, proponendo dei prezzi di favore, con l’obiettivo di arrivare al 95%. Intanto prosegue la vendita degli abbonamenti e le vendite hanno già superato le 23mila unità, contro le 21mila finali dello scorso anno. L’entusiasmo per la vittoria della Conference League ha avuto un grandissimo impatto. Nella giornata di domani apriranno le vendite anche degli abbonamenti della Curva Sud, superare le 30mila tessere è un traguardo fattibile.
Matteo Mambella