Il fatto che il Frosinone sia una società virtuosa non è nulla di nuovo. La presidenza targata Stirpe è da anni un esempio di conduzione sostenibile nel tempo. Questa è una cosa assolutamente particolare nel panorama del calcio italiano, fatto di grandi investimenti che poi nel tempo generano solo rimpianti. A Frosinone è invece stato fatto qualcosa di diverso, non solo mosso da obiettivi puramente economici, ma anche dalla passione verso i colori gialloverdi. In questo senso, i risultati hanno dato conferma di ciò e non a caso la Serie A è diventata nel tempo un obiettivo concreto e a volte addirittura raggiunto.
Frosinone, la partnership per uno stadio a prova di Covid
Il Frosinone è una delle poche squadre in Italia a poter disporre di uno stadio di proprietà. Già questo di per sé è un plus rispetto alla maggior parte dei club italiani. A questo va aggiunto l’impegno che la società ha preso nei confronti del contenimento del Covid. In questo senso, il Benito Stirpe è stato reso l’unico impianto completamente Covid-Free in Italia. Tale avanguardia nella prevenzione dei contagi è frutto della partnership tra la società ciociara e la GS Biolab, esperta nella sanificazione permanente degli ambienti.
Al riguardo è intervenuto ai microfoni di Mediaset, l’Ad di Biolab, Giovanni D’Introno, il quale ha espresso grande soddisfazione riguardo la partnership con il Frosinone. Ha continuato spiegando come le pratiche siano state attuate in ogni zona dello stadio, attraverso apposite lampade. Successivamente, ha espresso grande ottimismo relativamente alla possibilità di vivere tutti gli ambienti dello stadio, grazie a tecnologie che sanificheranno sia in presenza di persone che in loro assenza. Ha concluso poi dichiarando come questo sia fatto per garantire sempre la massima tranquillità dei presenti allo Stirpe.
Dario Brancaccio
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Photo credit Facebook Frosinone Calcio