Frosinone, Fabio Grosso è l’uomo giusto per la A

Non si nasconde più il Frosinone di Fabio Grosso, che con la vittoria contro il Bari nel’ultimo turno di campionato è al comando della classifica di Serie B a quota 21 punti, posizione che condivide con il Genoa di Alexander Blessin. Il Campione del Mondo 2006 si sta distinguendo per un gioco propositivo, divertente, ma allo stesso tempo accorto, visti i soli 6 gol subìti fino ad ora che lo rendono la miglior difesa del campionato.

Fabio Grosso, un inizio in ombra per il Frosinone

Fabio Grosso - Photo credits Profilo ufficiale Facebook Frosinone Calcio
Fabio Grosso – Photo credits Profilo ufficiale Facebook Frosinone Calcio

Una carriera tutta ancora da scrivere quella di Fabio Grosso come allenatore. Se nulla si può dire della sua esperienza da calciatore, che lo hanno visto protagonista in Italia con le gloriose maglie di Palermo, Juventus e Inter, nonché eroe del Mondiale del 2006 grazie alle sue reti contro Germania e Francia, la sua avventura in panchina deve ancora trovare la retta via.

Gli inizi nella primavera della Juventus, dapprima come vice di Andrea Zanchetta nella stagione 2013-2014, per poi prenderne le redini fino al 2017, conquistando inoltre il Torneo di Viareggio nel 2016. Terminata la sua esperienza con i bianconeri, arriva il primo vero banco di prova per il tecnico romano, con il Bari che gli affida la panchina nell’estate del 2017, con i biancorossi che militavano in Serie B prima del clamoroso fallimento. Nonostante il sesto posto in classifica, Fabio Grosso recede dal suo contratto e si accasa al Verona nell’estate del 2018.

L’esperienza con il club veneto non è delle più positive, tant’è che viene sollevato anzitempo dal suo incarico a due giornate dal termine del campionato, fatale la sconfitta nel maggio 2019 contro il Livorno che mise a serio rischio la partecipazione dei gialloblù ai playoff. Nell’estate 2020 firma per il Sion, squadra svizzera che milita in Super League, ma a Marzo 2021 viene esonerato con la squadra al penultimo posto in classifica.

Frosinone per il riscatto

Poche settimane dopo arriva la chiamata del Frosinone, che nel frattempo aveva esonerato Alessandro Nesta, anche lui eroe del Mondiale 2006. Chiude la stagione al decimo posto in classifica. Stagione successiva amara per Fabio Grosso, che si vede sfumare il sogno playoff nell’ultimo turno di campionato, terminato al nono posto in classifica a pari punti con il Perugia ottavo, fatale però fu il punteggio negli scontri diretti per il club laziale.

Nella stagione corrente, il vento sembra essere cambiato, con il tecnico dei gialloblù che sta mettendo in campo qualità e sfrontatezza, tanto da renderlo momentaneamente leader del campionato a quota 21 punti, frutto di 7 vittorie, ultima su tutte quella contro il Bari (1-0), e di 3 sconfitte, mentre è ancora a quota zero per quanto riguarda i pareggi. Il Frosinone è una squadra che fa divertire e che si diverte, come si può vedere dalla spensieratezza e dalla consapevolezza con le quali i suoi ragazzi scendono in campo.

La trasferta di sabato prossimo al San Vito di Cosenza potrà dirci molto di più su quelle che sono le reali ambizioni e il vero potenziale della squadra di Fabio Grosso, che vincendo manderebbe un segnale importante a tutte le altre contendenti al titolo, alla ricerca di quella Serie A abbandonata a malincuore nel 2019 e che i tifosi ora sognano più che mai.

Simone Cimaglia

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