Un caso mediatico che sta facendo il giro del web rimbalzando praticamente ovunque generando, ovviamente, le prime prese di posizione. Nella chiesa di Sant’Ippolito è andato in scena un funerale fascista che ha catapultato tutta Roma indietro nel tempo. La bara, avvolta da un drappo rosso e con una bandiera con l’ascia bipenne, ovvero quella appartenente al movimento di estrema destra dell’Ordine Nuovo, campeggiava in primissimo piano sulla scena occorsa dopo la funzione funebre. Il tutto, condito da braccia protese nel saluto romano al camerata scomparso e le urla ed i cori contro la Digos.
Funerale fascista: le scene rimbalzano sul web
Le immagini sono state puntualmente date in pasto al mondo del web, con il gruppo “Quelli di piazza Bologna” che ha pubblicato le scene del funerale fascista. La funzione, svolta in piena zona rossa con restrizioni ovviamente aggirate, è andata in scena sabato 20 marzo nella chiesa di Sant’Ippolito, nel quartiere Nomentano della Capitale. Le esequie all’interno della parrocchia si sono svolte normalmente, mentre la situazione è degenerata fuori la struttura religiosa con i video ripresi dai balconi che raccontano di un omaggio fascista con persone con il braccio destro ben alzato e la mano tesa. Il carro funebre è stato sospinto dal grido: “Boia chi molla“. Sono stati i residenti a segnalare la scena al Numero Unico per le Emergenze. Gli agenti della Digos hanno identificato alcuni dei presenti, vicini ai movimenti di estrema destra di CasaPound e Forza Nuova. Continuano le indagini delle Forze dell’Ordine.
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