Giorgia Meloni- in diretta Facebook – ha riportato le sue lamentele contro La Repubblica per aver diffuso una notizia che la coinvolge circa una presunta frode elettorale risalente al 2013, quando, secondo un collaboratore di giustizia di un clan di Latina, avrebbe pagato 35mila euro per affiggere i manifesti elettorali
Giorgia Meloni risponde alle accuse senza chiederle di rilasciare una dichiarazione
Giorgia Meloni ha smentito in diretta Facebook le accuse mossele da un pentito di un clan di nomadi di Latina secondo cui, nel 2013, durante la campagna elettorale per le elezioni politiche lei avrebbe dato, presso un distributore di carburante, 35mila euro in una busta di carta del pane a uno degli esponenti di questo clan per l’affissione dei manifesti elettorali.
Le accuse, infondate o meno, risultano essere gravi e, secondo quanto sostiene la leader Presidente di Fratelli d’Italia, ne sarebbe venuta a conoscenza tramite mezzo stampa.
La notizia, afferma Giorgia Meloni in diretta Facebook, si smentisce con poche e chiare parole: “Io non faccio affari con i rom, non do soldi in contanti nelle buste del pane al distributore di benzina e nel 2013, quando facemmo la campagna elettorale, quanti manifesti ci avete attaccato a Latina con questi soldi?… Notizia inventata!”.
Giorgia Meloni si rivolge poi agli inquirenti che – stando a quanto sostiene la leader di FdI – non l’avrebbero neanche interrogata sulla vicenda. “Devo pensare che gli inquirenti non hanno considerato attendibile la notizia, altrimenti immagino mi avrebbero chiesto conto circa questa notizia che mi infanga. Mi chiedo come sia possibile che una rilevazione del genere sia finita su Repubblica senza che nessuno abbia inteso chiedermi un parere o una versione, se fosse vero o no.“
La questione che preme la leader del partito d’opposizione è quella di comprendere come sia possibile che un giornalista di Repubblica non si sia interessato di chiedere una dichiarazione da parte della stessa. In merito afferma: “L’obiettivo è dare una notizia, verificarla, valutare che sia vera oppure no, fare il proprio lavoro? O l’obiettivo è ‘buttiamo fango alla ceca sulla Meloni perché le persone libere danno fastidio'”.
Il video si conclude con l’annuncio di una querela ai danni di coloro i quali tenteranno di screditarla con notizie false o infamatorie che possano danneggiare la propria immagine.
Serafina Di Lascio