Giorgia Meloni presenta per Roma una mozione “Pro vita”: nuova provocazione verso i diritti delle donne

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La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha firmato una mozione per richiedere al Campidoglio misure “Pro vita, al fine di incentivare natalità e maternità. Questa scelta, che secondo il centrodestra andrebbe a contrastare il calo delle nascite a causa del Coronavirus, in realtà non trova un riscontro demografico, dal momento che nel 2020, a Roma, il numero di nascite è persino aumentato rispetto all’anno precedente.

Un’iniziativa che susciterà non poche polemiche

Nella mozione presentata da Fratelli d’Italia, si richiede di “Proclamare ufficialmente Roma città per la vita e inserire questo principio generale nello Statuto di Roma Capitale“. L’obiettivo sarebbe quello di predisporre “In sede di bilancio, un piano organico che rimetta al centro delle politiche capitoline la famiglia e la natalità“, introducendo il quoziente familiare, un tipo di tassazione a favore dei nuclei familiari. Inoltre si richiede di sostenere i Centri per la vita (associazioni cattoliche contrarie all’aborto) e di istituire anche un assessorato alla Famiglia (quella tradizionale), oltre che una Festa della famiglia e una Festa della Vita. Inoltre operatori pro vita verrebbero anche inseriti nei consultori.

Il concetto alla base dell’iniziativa sembra dunque chiaro: istituire un sistema incentrato totalmente sulla famiglia tradizionale e a supporto delle associazioni pro vita, che non hanno mai riconosciuto il diritto di una donna di poter prendere decisioni sul proprio corpo, riguardanti appunto l’aborto.

A Roma le nascite non sono in calo

Fratelli d’Italia giustifica la mozione specificando quanto nell’ultimo anno le nascite sono “Drasticamente” calate. Si legge nel testo del documento “La denatalità e lo squilibrio demografico rappresentano una delle prime grandi emergenze italiane in questa fase storica della nostra Nazione e il decremento demografico colpisce anche la città di Roma. A livello nazionale, nel 2019 si è registrato un record negativo per la natalità con 156 mila nuovi nati in meno rispetto al 2008. Preoccupanti i dati provvisori del primo semestre 2020, che registrano già un calo rispetto al 2019 e al quale si aggiungerà l’impatto devastante del Covid-19. Si invita dunque l’amministrazione a “Mettere in campo tutte quelle iniziative finalizzate a sostenere la natalità e la maternità“.

E’ opportuno innanzitutto sottolineare la scorrettezza del dato riportato in merito al calo delle nascite nell’ultimo anno, poiché nel 2020, a Roma, sono nati oltre 2 mila bambini in più rispetto al 2019. In secondo luogo, anche se le nascite fossero in calo, non dovrebbe essere compito della politica interferire su dinamiche prettamente personali, che riguardano la gravidanza di una donna.
La mozione verrà in ogni caso presentata in Assemblea Capitolina dal gruppo FdI, che ha come intento quello di ridimensionare la legge 194/1978 sull’interruzione di gravidanza.

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