La discussione sulla creazione e gestione dei biodigestori continua. Tra proteste di cittadini ed associazioni e fratture interne, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri annuncia la data di avvio dei cantieri per gli impianti che si occuperanno dello smaltimento dei rifiuti organici, realizzati con i fondi del PNRR.
Il sindaco Gualtieri dichiara che la data di inizio dei lavori per i biodigestori sarà nel 2023

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato una potenziale data di inizio dei cantieri per la realizzazione dei due biodigestori della zona di Casal Selce e Cesano che smaltiranno i rifiuti organici della Capitale. In occasione dell’evento Anci “Missione Italia – PNRR, Comuni e città”, tenutosi presso il centro congressi La Nuvola, il primo cittadino romano ha dichiarato: «Abbiamo partecipato al bando del Mite sull’economia circolare con dei progetti fondamentali come i biodigestori anaerobici e i centri di raccolta. Ora aspettiamo gli esiti di questo bando: la fase realizzativa dei cantieri sarà intorno al 2023. (…) Siamo in un momento cruciale. Si sta concludendo la fase dei bandi, della predisposizione dei progetti e dell’assegnazione delle risorse. Si apre la fase decisiva dell’attuazione e ci sono le prime scadenze. (…) Stiamo studiando le tecnologie più innovative per completare questa serie di impianti anche con la realizzazione di un distretto dell’economia circolare che utilizzi queste nuove tecnologie per il riutilizzo delle emissioni di Co2, la produzione di energia pulita e per il riutilizzo degli eventuali scarti della termovalorizzazione per realizzare materiali. Faremo tutto questo anche con risorse complementari».
Il progetto non sarà certamente risparmiato da critiche di ogni tipo: le tensioni sulla questione aumentano e già in passato non sono mancate resistenze da parte di cittadini del territorio e politici d’opposizione e non. Basti ricordare l’atto firmato a febbraio scorso dal Consiglio del Municipio XIII per ufficializzare il proprio no, con argomentazioni che spaziavano dai vincolo paesaggistico al rischio idrogeologico. A questo si aggiunge una parte dei cittadini di Casal Selce, affermando di considerarsi parte della valle Galeria, un’area con parecchi impianti industriali su tutto il territorio ed una maxi discarica chiusa nel 2013. Il tutto tenendo sempre a mente il devastante incendio che ha visto coinvolti gli impianti di smaltimento dei rifiuti di Malagrotta.
Maria Claudia Merenda
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