Guerra Russia-Ucraina: “Noi ucraini a Roma siamo pronti a combattere per la pace”

La Russia interviene militarmente in Ucraina a febbraio di otto anni fa e, nonostante il tempo, la situazione sembra non essere migliorata. Oles Horodetskyy, presidente dell’Associazione cristiana degli ucraini in Italia, vorrebbe sconfiggere il nemico che è la guerra, ma deve limitarsi ad imparare a conviverci.

Situazione ucraina: gli ucraini vogliono la pace ma sono pronti a combattere

Horodetskyy rappresenta un centinaio di cittadini ucraini a Roma, ha partecipato a una manifestazione a Napoli e si è recato a Kiev. «Rispetto al 2014 la situazione è peggiorata perché oggi la Bielorussa di Lukashenko è completamente asservita a Putin mentre nel 2014 avevano una posizione meno netta — sottolinea — quello che chiediamo è che i Paesi europei e la Nato si muovano con una sola voce».

Si stima che nella Capitale Romana siano almeno 20mila i cittadini di origine ucraina e diverse associazioni si sono organizzate per inviare medicinali e viveri ai soldati e alle famiglie del paese in difficoltà. Horodetskyy afferma che per ora la vita quotidiana in Ucraina non è cambiata, che tutte le attività continuano ma che, se la situazione si aggravasse, si cercherà di portare le fasce deboli della popolazione in Italia, mentre i giovani saranno costretti a tornare nel paese di origine: gli uomini per combattere e le donne per rendersi utili con malati e feriti.

Intanto ieri sono atterrati a Fiumicino i primi voli dall’Ucraina dopo l’invito della Farnesina a lasciare il Paese. Preoccupato per quello che potrebbe succedere, ma desideroso di pace, Horodetskyy cerca di migliorare la situazione donando più che la speranza, una grande dose di solidarietà.

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