I lavoratori AMA denunciano le pessime condizioni di lavoro in cui riversano. Costretti a raccogliere a mano la spazzatura su tutto il territorio di Roma, i netturbini – coadiuvati dai sindacati – firmano una lettera di denuncia.
I lavoratori AMA firmano una lettera di denuncia per le pessime condizioni di lavoro in cui riversano

L’emergenza rifiuti che ha colpito la città di Roma va avanti ormai da oltre un mese, dal 15 giugno: dal giorno in cui un incendio ha distrutto uno dei due Tmb di Malagrotta, migliaia di tonnellate di spazzatura sono rimaste a terra. Il tutto viene aggravato dalle elevate temperature di questi giorni. I sindacati hanno fatto così girare un manifesto tra i lavoratori dell’Azienda Municipale Ambiente (AMA): «Basta raccogliere i rifiuti con le mani». È solo la punta dell’iceberg: al di sotto della prima denuncia, infatti, si nascondono pessime condizioni di lavoro che vedono gli impiegati AMA costretti a raccogliere i rifiuti senza l’ausilio di strumenti appositi, sotto il sole battente. L’invito dei sindacati è quello di lasciare la spazzatura vicino ai cassonetti, smettendo di sollevarli a mano com’è stato fatto nelle ultime settimane ed evitando un’attività «logorante e devastante per la salute e la sicurezza, con possibili gravi ripercussioni a livello muscolo-scheletrico».
Con una lettera firmata dai rappresentanti di Fp Cgil, Fp Cisl e Fiadel, i lavoratori AMA si rivolgono al direttore Andrea Bossola: «Purtroppo, ancora una volta, siamo a segnalare che le operazioni vengono svolte, in alcuni casi, in carenza di attrezzature (in alcune zone ci segnalano addirittura la carenza di pale…) ma soprattutto in carenza di sicurezza. Evidenziamo che, considerate le quantità dei rifiuti da rimuovere e le temperature estreme in cui sono chiamati ad operare i lavoratori, tali operazioni non possono essere svolte manualmente senza l’ausilio delle casse ragno. Inoltre si evidenzia che a parte del personale neoassunti, ad oggi, è stato consegnato solo il vestiario invernale». Si richiede inoltre di poter svolgere le attività di raccolta dei rifiuti durante la sera e la notte.
Maria Claudia Merenda
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