I librai romani non parteciperanno all’evento “Più libri, più liberi” che si terrà alla Nuvola di Fucsas dell’Eur.
I librai in protesta
Dall’8 al 4 Dicembre ritorna la Fiera Nazionale della piccola e media editoria “Più libri, più liberi”, ma senza qualcuno. I librai romani, già la scorsa Primavera avevano chiesto di spostare l’evento, ma senza risultati. Proprio per questo, in segno di protesta, non parteciperanno all’evento. “Il mese di dicembre rappresenta il 20 per cento del fatturato annuo, così si mette a rischio la tenuta economica delle librerie” denuncia Ilaria Milana, presidente dell’Associazione librai italiani (Ali) di Roma.
Continua “Roma è l’unica città in Italia, ma forse anche in Europa, in cui si tiene una fiera-mercato editoriale nel mese di dicembre. Non contestiamo l’evento, ma il periodo perché dicembre è il mese che più impatta sulle vendite delle librerie, circa il 30%, per questo avevamo chiesto di spostare l’iniziativa a novembre o dopo le feste”.
Nel 2020 si stima un incremento nella vendita dei libri, che non riguarda però le librerie fisiche o di vicinato, che hanno perso dal 20% al 50% del fatturato annuo. “Amazon è passata invece dal 20% al 45% di vendite. Se i cittadini vogliono che le città siano contaminate dalle librerie, bisogna tutelarle, inoltre le fiere dovrebbero essere incontri tra gli operatori della filiera per aiutarli a rilanciare il settore. Le istituzioni devono impegnarsi per evitare che la concorrenza schiacci le librerie, soprattutto nei giorni più vitali per la loro sopravvivenza” Così conclude Ilaria Milana.
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