Green Pass, Super Green Pass e Green Pass rafforzato. In pochi mesi il lasciapassare è diventato oggetto di polemica da parte di cittadini e lavoratori che ogni volta devono adattarsi a nuove disposizioni. La parola al popolo.
Green Pass e testimonianze
Con le nuove norme imposte dal Governo Draghi, il Green Pass è diventato il passepartout del 2022, pena l’impossibilità di prendersi un caffè al bar. Per contrastare la diffusione del virus e della sua variante – l’Omicron, più potente in ambito di contagi – si è deciso di intensificare i controlli in pub e ristoranti, per una maggiore prevenzione. A subirne i colpi sono i gestori dei locali che tra prenotazioni, lavoro in carenza e personale, debbono mantenere i giusti ritmi per controllare la certificazione verde di ogni cliente, onde evitare sanzioni da parte delle Forze dell’ordine in caso di controlli di routine. «Rallenta le nostre abituali attività. Controllare che ogni cliente sia in regola significa interrompere continuamente il servizio, perché qui se ne occupa chi di solito sta dietro al bancone», spiega il gestore del Bar dei Gemelli. Continua, «Servirebbe un addetto solo per questo, ma il lavoro non è ancora tornato ai ritmi pre-pandemia, quindi assumere nuove persone al momento è difficile».
A sostenere le sue parole, vi sono anche i lavoratori di Ciampini, riportate dal Corriere della Sera: «Le giornate infrasettimanali le affrontiamo con tranquillità, perché il flusso di clienti è minore, ma durante il weekend è diverso. Arrivano tantissimi clienti e verificare i super green pass diventa un’occupazione a tempo pieno. Per questo il sabato e la domenica di solito vengono a farlo i proprietari del locale».
Ciò che realmente rammarica spesso i gestori, sono le lamentele della clientela stessa. I no-vax, i no-green pass, ma anche l’incomprensione dei molti verso le nuove misure genera spesso astio e confusione. «C’è chi si mette a discutere le leggi con noi, chi addirittura parla di incostituzionalità non siamo politici, non prendiamo noi le decisioni, le rispettiamo e basta. Fare polemica è inutile».
Dal centro alla periferia romana
Ad abbandonare la retta via, sono spesso i proprietari stessi di bar e pub, come accade tra Prati e Garbatella. Lontani dal centro, i gestori di alcuni locali permettono ai clienti di consumare al bacone, senza verificare se siano in possesso del green pass. In attesa di nuove disposizioni, si raccomanda di rispettare le norme anti-Covid, speranzosi di tornare il prima possibile ad una realtà meno controllata e più libera.
Simonetta Chiariello.
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