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30 No Vax assaltano l’ospedale Umberto I: “Volevano liberare un manifestante in stato di fermo, aveva rifiutato il tampone”

Líingresso del pronto soccorso del policlinico Umberto I dove la notte scorsa alcuni manifestanti No Vax hanno danneggiato alcune porte e stanze, Roma 10 ottobre 2021. ANSA/FABIO FRUSTACI

È nato tutto da un rifiuto categorico e violento di sottoporsi al tampone prima di essere ricoverato e si è presto trasformato in un assalto che ha devastato il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Roma. Secondo quanto reso noto dalla Questura, “il manifestante no vax (fermato dopo aver tentato di fuggire a un controllo della polizia durante le manifestazioni ‘no green pass’ di ieri, ndr) si è rifiutato con modi violenti di essere sottoposto al triage e alle misure previste per il contenimento del Covid-19“. Così, hanno spiegato, è stato posto in isolamento, in quanto persona non vaccinata: “Nel frattempo, all’esterno dell’ospedale si sono adunati alcuni parenti e amici, i quali hanno iniziato ad inveire verbalmente contro il personale sanitario, aizzati dallo stesso manifestante” . Azioni che hanno preceduto l’assalto avvenuto più tardi, quando una trentina di manifestanti no green pass hanno fatto irruzione nel tentativo di liberare il manifestante in stato di fermo. Un’azione violenta, quella del gruppo, condotta dopo aver sfondato il portone d’ingresso, devastando i locali e aggredendo anche il personale sanitario.

“L’assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale. Probabilmente nel tentativo di liberarlo. È stata forzata la porta d’ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell’area rossa del pronto soccorso”, ha spiegato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, sul posto per un sopralluogo.

L’uomo è stato denunciato per resistenzalesioni a pubblico ufficiale e rifiuto di rilasciare le proprie generalità. Secondo quanto si apprende da fonti di polizia, durante la manifestazione aveva provato a fare dei video alle forze dell’ordine davanti a Largo Chigi e, dopo essere stato fermato, ha rifiutato di fornire i documenti fuggendo via. Un agente è anche rimasto ferito al torace. Seguito a distanza dagli agenti, una volta arrivato a Galleria Borghese si è buttato a terra dicendo di essere stato picchiato dalle forze dell’ordine. Così è stato trasportato in ospedale dal 118.

Una infermiera è stata colpita in testa con una bottiglia durante l’assalto, ha riferito D’Amato.   “E’ stata colpita durante la colluttazione e poi refertata con alcuni giorni- spiega D’Amato – l’assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale. Probabilmente nel tentativo di liberarlo”.    L’assessore spiega che ci sono stati dei danni: “E’ stata forzata la porta d’ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell’area rossa del pronto soccorso”. La persona in stato di fermo domani sarà processata per direttissima. Avrebbe rifiutato di sottoporsi al tampone anti-covid. A quanto reso noto dalla Questura, arrivato in ospedale “il manifestante no vax si è rifiutato con modi violenti di essere sottoposto al triage e alle misure previste per il contenimento del Covid -19”. E’ stato posto in isolamento, in quanto persona non vaccinata  “Nel frattempo  – prosegue la Questura -all’esterno dell’ospedale si sono adunati alcuni parenti e amici, i quali hanno iniziato ad inveire verbalmente contro il personale sanitario, aizzati dallo stesso manifestante”

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