Il “Monday Night” della Serie A accende i riflettori sul “Giuseppe Meazza” di Milano per una grande classica del nostro calcio: Milan-Roma, infatti, chiuderà ufficialmente il quinto turno di campionato dando vita ad un big-match davvero molto interessante. Le due compagini sono in forma: i rossoneri di Stefano Pioli hanno sconfitto l’Inter nell’ultima tornata e hanno colto la vittoria europea andando a vincere in trasferta sul campo del Celtic, mentre Paulo Fonseca ha surclassato 5-2 il Benevento andando a prendersi i tre punti, anche, a Berna contro lo Young Boys. Nella gara meneghina andrà in scena anche una sfida generazionale: Ibanez-Kumbulla-Mancini, la linea verde difensiva dei capitolini, avrà il compito di abbattere e contenere il totem svedese chiamato Zlatan Ibrahimovic.
Ibanez-Kumbulla, in due fanno 41 anni contro i 39 di Ibrahimovic
Gianluca Mancini, ancora in dubbio dopo la falsa positività al tampone del Covid-19, alzerebbe la media dell’incredibile difesa della Roma: l’ex atalantino ha 24 anni, una sorta di “anziano” pensando ai 21 e ai 20 del duo Ibanez-Kumbulla. Due in più, se sommati, del pericoloso nordico, problema numero uno per Antonio Mirante. Il brasiliano, arrivato come oggetto misterioso nell’ultimo calciomercato pre-Coronavirus, ha scalato rapidamente le gerarchie di Paulo Fonseca a suon di prestazioni davvero convincenti: la sua personalità, abbinata ad un mix di tecnica e corsa, fanno dell’ex bergamasco il prototipo perfetto del difensore moderno.
Di moderno, invece, l’albanese ha ben poco. E per una volta è un complimento. L’ex Hellas Verona, nonostante la giovanissima età, incarna le doti del vecchio stopper aggressivo in marcatura. Un vero e proprio pitbull che giganteggia, anche, sulle palle alte. Il suo morale, poi, è alle stelle: Marash Kumbulla ha regalato i tre punti alla Roma contro lo Young Boys incassato l’assist al bacio di Mkhitaryan siglando il suo primo goal in Europa League. Toccherà a loro due, coadiuvati dal “giovane-saggio” Gianluca Mancini, arginare lo strapotere tecnico (e fisico) messo in campo di Zlatan Ibrahimovic.
Obiettivo primario: arginare il “vecchio lupo di campo” svedese
Trentanove primavere e non sentirle. Zlatan Ibrahimovic sembra aver esorcizzato l’inverno della sua carriera trovando, l’ennesima, seconda giovinezza. Dopo le ottime prestazioni in maglia rossonera dello scorso anno (18 presenze e 10 reti), il numero undici del Milan ha iniziato alla grande la nuova stagione in Serie A mettendo a referto 4 reti in appena 2 apparizioni. Dopo essere tornato dall’incidente chiamato Coronavirus, lo svedese ha steso l’Inter nel derby mettendo a segna la doppietta che ha consegnato i tre punti al “Diavolo“. Adesso, l’ex Los Angeles Galaxy ha messo nel mirino la Roma: riuscirà la giovane difesa giallorossa a sotterrare il totem dei milanisti?
ANDREA MARI
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