L’Area Sacra di Torre Argentina avrà presto un nuovo volto. Si conformerà al criterio di “accessibilità allargata“. Questo grazie alla realizzazione di camminamenti in quota illuminati di notte con suggestive luci LED che consentiranno ai visitatori una fruizione in tutta sicurezza. La realizzazione del progetto è resa possibile dalla donazione da parte di Bvlgari di circa un milione. L’intera area è sito di importantissimi edifici e strutture sacre dall’età repubblicana in poi, e sarà aperto ai cittadini in maniera organizzata.
“Oltre alla realizzazione dei nuovi percorsi su passerella, saranno realizzati alcuni interventi di restauro sui resti archeologici presenti nell’area. Lavorare per riaprire luoghi così importanti per cittadini e per tutti coloro che visiteranno la nostra meravigliosa città, vuol dire prendersi cura e avere sempre più modi e occasioni per conoscere la nostra storia, la nostra identità. Ringrazio Bvlgari per essere ancora una volta al nostro fianco”. queste le parole di Lorenza Fruci, Assessore alla Crescita culturale di Roma Capitale.
Il progetto per il nuovo volto dell’Area Sacra di Torre Argentina

La progettazione è articolata su tre elementi: la torre del Papito, che ospiterà i servizi di biglietteria e uno spazio espositivo nel portico esterno; un sistema di percorsi verticali e orizzontali interni all’area archeologica, comprensivi di una pedana elevatrice a cabina aperta. Ciò consentirà l’accesso all’area agli utenti diversamente abili. I percorsi su passerella permetteranno inoltre la visione ravvicinata dei templi e dei numerosi reperti archeologici provenienti dagli scavi e dalle demolizioni che hanno interessato la zona tra il 1926 e gli anni ’30 del secolo scorso. Infine si potrà ammirare di un’area espositiva coperta.
Questa sarà allestita nel portico orientale dell’Area Sacra di Torre Argentina , oggi corrispondente alla parte situata al di sotto del piano stradale di via di San Nicola de’ Cesarini. Lungo il percorso, il visitatore potrà seguire lo sviluppo storico dell’Area Sacra. Una serie di pannelli infatti ospiteranno reperti rinvenuti nell’area e pertinenti alle diverse fasi di vita del complesso. Sarà possibile seguire le vicende del sito a partire dal III secolo a.C. fino alle demolizioni del ventennio fascista tra iscrizioni, frammenti di decorazioni architettoniche, terrecotte e resti di statue.
La collaborazione tra Bvlgari e Roma Capitale

“L’avvio dei lavori per l’Area Sacra di Largo Argentina segna un nuovo, importantissimo momento nella nostra sempre positiva collaborazione con Roma Capitale e la Sovrintendenza. L’intento è valorizzare i tesori storici e artistici della Città Eterna. Da quando è stato riportato alla luce, questo gioiello è stato per anni visibile ai romani e ai turisti senza tuttavia poter essere pienamente ammirato ed apprezzato. Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto che avvicina ai nostri occhi questo luogo, consentendoci di conoscerne la storia e scoprine i dettagli. L’Area Sacra verrà finalmente riportata al centro della vita culturale di Roma, come era secoli fa in epoca repubblicana“. Così ha commentato Jean-Christophe Babin, Amministratore delegato del Gruppo Bvlgari.
di Loretta Meloni
Immagine di copertina (Area Sacra di Torre Argentina) photo credit: scopriroma.com