Proteste e malcontenti per la localizzazione degli impianti per i rifiuti. “Tutti i municipi debbono fare la propria parte e contribuire”.
Dubbi e perplessità per il posizionamento degli impianti per i rifiuti
Non si fermano le proteste contro il posizionamento scelto dal Sindaco per i nuovi impianti per i rifiuti. Con i bandi del Prnn rinviati di 30 giorni, come riporta Romatoday, al Sindaco Gualtieri è stata chiesto di valutare “con maggiore attenzione” il piano per il posizionamento dei biodigestori. Infatti, attraverso una nota congiunta, i consiglieri capitolini Pd Stampete, Celli, Alemanni e l’esponente regionale della lista civica Zingaretti, Quadrana, hanno esposto i loro dubbi.
“Siamo dell’avviso che ogni municipio si debba fare carico di un proprio piano di smaltimento dei rifiuti. Alleggerendo così l’eventuale impatto di uno o due mega-impianti per tutto il territorio cittadino e destinati a ricevere i rifiuti dell’intera capitale. Tutti i municipi debbono fare la propria parte. Contribuire così a un trattamento virtuoso, armonico ecologicamente compatibile e vantaggioso e non penalizzante sempre per gli stessi territori che da anni pagano un tributo pesante in termini di inquinamento e salubrità ambientale”.
Per ora le località scelte per i biodigestori sono Casale Selce e Cesano e, invece, Ponte Malnome per l’impianto di selezione e lavorazione di carta e plastica. Le proteste e le lamentele non si fermeranno finché non verrà ascoltata la richiesta di un riposizionamento degli impianti da parte del Sindaco.
Si Attende il 10 Marzo per il Consiglio straordinario fissato sul tema rifiuti, anche se la possibilità che il Sindaco possa cambiare idea è dura. Infatti, come sottolinea l’assessore Massimiliano Valeriani, “non esistono territori dove non si possono fare impianti”.
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