Gli studenti del liceo classico Luciano Manara, si ribellano al sistema appropriandosi della struttura pubblica. Cori, manifesti e sit-in all’interno della scuola per farsi sentire. E’ il quarto istituto a procedere con l’occupazione e a rifiutare le norme vigenti che presiedono all’interno di ogni istituto pubblico del paese.
Manara occupato
Si erge alle prime luci del mattino, sui tetti del liceo sito a Monteverde, nei pressi di villa Pamphilj. Sono 300 gli studenti che hanno deciso di incalzare la protesta a loro nome, per cercare di trovare nuovi accordi con la Preside della scuola. A nostra sorpresa possiamo evincere che non si tratta del film con Gerard Butler, quanto di una vera e propria occupazione messa in atto per far valere le proprie idee. Orari scaglionati, assemblee da remoto e cortili chiusi: ci si batte per i piccoli dettagli che fanno la differenza e pongono gli studenti nella vera realtà scolastica.
L’occupazione dei 300
«Manara occupato» è la frasi di battaglia impossibile da non notare sullo striscione che emerge appeso al tetto della struttura. Nonostante la grinta per la ribellione, gli studenti ammettono di essere preoccupati per un ipotetico intervento delle Forze dell’Ordine. Si teme per la propria incolumità, per le aioni un po’ brusche che si sono manifestate liceo artistico Ripetta. Al momento l’occupazione dei 300 è ancora in atto e si attende un vero e proprio patteggiamento con la Dirigente per sventolare bandiera bianca.
Scritto da Simonetta Chiariello