Oggi 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. In onore di questa commemorazione, diverse mostre sono state allestite nelle città più importanti d’Italia. Mostre dedicate all’arte e alle loro artiste, troppo spesso dimenticate. In scena, la celebre Plautilla Bricci.
Storia di Plautilla Bricci
Nata a Roma il 13 agosto 1616, figlia del pittore, drammaturgo e musicista Giovanni Bricci, intraprese sin da subito la carriera di pittrice. Molto devota alla Madonna, Plautilla si dedica all’arte cristiana, ai ritratti di vergini e martiri, ottenendo importanti incarichi per pale d’altare. L’ambizione spinge l’artista a chiedere di più alla sua società, esige di andare oltre le tele e i soffitti: vuole arrivare agli spazi circostanti. Nonostante le poche notizie sulla sua vita, si sa per certo che è stata l’unica donna italiana della sua epoca a cui siano state affidate realizzazioni architettoniche. Plautilla rappresenta l’unico architetto donna in epoca pre-industriale. Tra i suoi progetti, ricordiamo Villa del Vascello presso Porta San Pancrazio, distrutta nel 1849, e la cappella di San Luigi nella Chiesa di San Luigi Dei Francesi.
La professione di architetto affiancata al suo nome, compare per la prima volta nella storia in un atto notarile degli anni ’60 del 1600. La mostra “Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice” a cura di Yuri Primarosa avrà luogo all’interno di Galleria Corsini fino al 19 aprile 2022.
Scritto da Simonetta Chiariello.