Una terribile tragedia si è consumata al porto di Civitavecchia: un operaio di 29 anni originario di Tarquinia è morto a causa di un incidente sul lavoro. La morte è avvenuta nella mattina di oggi, venerdì 10 gennaio, presso l’area del terminal container dello scalo portuale.
Sul luogo sono intervenuti gli agenti della Polizia di frontiera di Civitavecchia, il personale del 118, la capitaneria di porto e i Vigili del fuoco. Sono state anche acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza che avrebbero ripreso la tragedia.
Incidente sul lavoro al porto di Civitavecchia: l’intervento dei sindacati

Il giovane operaio morto si chiamava Alberto Motta, classe 1993. Secondo quanto riportato da RomaToday, da una prima ricostruzione risulterebbe che sarebbe stato impegnato nelle operazioni di movimentazione al terminal dei container. Sarebbe poi morto in seguito al ribaltamento del muletto che stava manovrando, che lo avrebbe schiacciato, uccidendolo sul colpo.
Assieme alle Forze dell’Ordine e ai soccorsi è giunto sul posto anche il magistrato di turno per fare degli accertamenti, in attesa di terminare di ascoltare i testimoni presenti.
L’intervento dei sindacati è stato immediato. A commentare la vicenda con una nota congiunta Carlo Costantini e Marino Massucci, segretari generali della Cisl Roma Capitale Rieti e Fit Cisl Lazio. Nella nota, i sindacalisti si dicono sconcertati ed affranti per quanto successo e per la morte, ancora una volta, di un giovane.
La sicurezza sul lavoro, come sottolineato nell’intervento, deve assolutamente diventare una priorità assoluta, affinché tragedie del genere non si verifichino più.
Giulia Guglielmetti
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