Le indagini sull’incidente sull’Olimpica, a Roma, durante il quale due ragazze hanno perso la vita, hanno portato a nuove prospettive nel caso: secondo gli inquirenti, infatti, anche le condizioni dell’asfalto avrebbero contribuito all’incidente.
Incidente sull’Olimpica: le condizioni dell’asfalto sarebbero una delle cause dell’incidente

Stando alle indagini portate avanti dalla Procura, anche le condizioni del manto stradale potrebbero aver contribuito a rendere fatale l’incidente avvenuto nella notte di lunedì 11 luglio, intorno alle 3.30, sull’Olimpica: lì, hanno perso la vita Beatrice Funariu e Giorgia Anzuini, rispettivamente di 20 e 22 anni; in gravi condizioni era, invece, Carmine Elia, regista di 54 anni travolto dall’auto delle due ragazze. L’uomo è adesso indagato con l’accusa di omicidio stradale. Gli inquirenti vogliono verificare, innanzitutto, la velocità tenuta dalle due auto e se la guidatrice della Citroen, probabilmente Giorgia Anzuini, fosse sotto effetto di alcol o stupefacenti. Ciò che più preme, però, è il manto stradale: quest’ultimo infatti, essendo particolarmente malridotto, potrebbe essere una delle cause scatenanti dell’incidente, provocando così l’invasione della carreggiata opposta da parte dell’automobile guidata dalle due ragazze. La strada si presenta piena di crepe e buche, dovute specialmente al caldo, e risulta essere pericolosa per chi guida a velocità sostenuta.
Ma la vera domanda a cui gli inquirenti vogliono dare una risposta è: perché non vi è alcuna barriera a dividere le due carreggiate? Nonostante le segnalazioni che si stanno protraendo da anni, nessuna misura è stata adottata per risolvere un problema che potrebbe, in casi simili, evitare il coinvolgimento di altre autovetture al di là di quelle che perdono il controllo. Nell’incidente di lunedì sera, infatti, la presenza di una barriera avrebbe sicuramente impedito che l’auto di Carmine Elia – rimasta, peraltro, nella propria carreggiata – rimanesse coinvolta. Al momento la Procura è impegnata nel recupero e nella lettura dei documenti che possano testimoniare l’incuranza verso la messa in sicurezza della strada.
Maria Claudia Merenda
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