Gli Internazionali BNL d’Italia sono entrati nel vivo in questa settimana. I match, man mano che le prime fasi passano, divengono sempre più interessanti. Tra questi, da sottolineare la vittoria di Fabio Fognini sull’austrico Dominic Thiem, che lascia così aperta la possibilità ad un suggestivo derby tutto italiano. Infatti, potrebbe giocarsi al secondo turno il match Fognini-Sinner, ma quest’ultimo deve prima battere il suo avversario di turno Pedro Martinez. Dello spagnolo si sa poco, se non che ne corso della sua carriera ha avuto momenti più tristi che felici. Il classe ’97 ha infatti dovuto fare i conti con un brutto infortunio già a 17 anni.
Martinez: “Mi dicevano che non sarei arrivato al circuito ATP”
Della vita di Pedro Martinez non si sa molto. Il 25enne di Valencia, prossimo avversario dell’azzurro Jannik Sinner, è uno che ha sofferto molto nella sua vita e che ora si sta ritrovando. Parlando ai microfoni dei giornalisti ha parlato del momento buio legato al suo infortunio a 17 anni, dichiarando: “Non ho giocato per nove mesi. Ero giovane, ed era frustrante. Ho visto i miei compagni di squadra andare agli Junior Grand Slam e io rimanevo al palo. Sarei voluto tornare a casa, ma dovevo restare nella Federazione per andare a scuola. Non mi sentivo bene. Non avevo alcuna motivazione nello studiare, guardavo la tv tutta la notte”.
Pedro Martinez ha poi proseguito parlando dei pregiudizi che gli altri avevano sul suo carattere e sui comportamenti negativi che nel corso del tempo ha avuto: “Mi dicevano che non sarei arrivato al circuito ATP perché avevo un brutto carattere. Nel 2018 ho pensato seriamente di lasciare il tennis. Ho giocato al Roland Garros, ma non mi sentivo bene con me stesso. Ho perso al primo turno di qualificazione. Ho incolpato i miei allenatori. Quello è stato il punto più basso della mia carriera”.
A quanto dice, ora però per lo spagnolo è il momento della rinascita. Dopo aver toccato il fondo, il ragazzo ha deciso di trasferirsi a Barcellona per ripartire con la giusta testa e le giuste motivazioni. “È stato allora che ho iniziato a lavorare con un mental coach. E mi sono riconnesso con me stesso. Mi sono evoluto come giocatore. Mi sono assunto la responsabilità delle mie decisioni dentro e fuori dal campo. Ho creduto nei miei allenatori e la mia classifica è migliorata”. La sua speranza è di vincere per mettersi tutto alle spalle e guardare al futuro con ottimismo.
Il tabellone e il calendario degli Internazionali d’Italia
F1 – F2 (favoriti per il seed: Djokovic-Zverev )
SEMIFINALE (sabato 14 maggio)
SF1 – SF2 (favoriti per il seed: Djokovic – Nadal)
SF3 – SF4 (favoriti per il seed: Tsitsipas – Zverev)
QUARTI DI FINALE (venerdì 13 maggio)
QF1 – QF2 (favoriti per il seed: Djokovic – Auger Aliassime)
QF3 – QF4 (favoriti per il seed: Nadal – Ruud)
QF5 – QF6 (favoriti per il seed: Rublev – Tsitsipas)
QF7 – QF8 (favoriti per il seed: Alcaraz – Zverev)
Dario Brancaccio
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Photo credit Facebook Internazionali BNL d’Italia