Una crisi che sembra non avere fino o quantomeno soluzione. La Roma di Josè Mourinho è naufragata nel porto di Genova venendo investita dal ciclone Genoa: i rossoblù hanno vinto 4-1 nel turno infrasettimanale di Serie A lasciandosi alle spalle le macerie di una squadra irriconoscibile.
Il peggior inizio in campionato della storia per la Roma. Il peggior inizio in carriera di Josè Mourinho. Dati sinistri e inaccettabili che condiscono una partenza choc dei giallorossi in Serie A. Cinque punti incassati in sei partite e quel sedicesimo posto che pone i capitolini troppo vicini a lidi pericolosi e francamente sconosciuti. A Trigoria devono obbligatoriamente invertire (con rapidità estrema) la rotta.
Le parole di Josè Mourinho
“Non ho tanta voglia di parlare, non ho parlato neanche con i giocatori, ho solo salutato la squadra – le parole di Josè Mourinho a DAZN –. Abbiamo cominciato male, prendere gol all’inizio è brutto, era già successo a Verona. Abbiamo reagito trovando il pareggio, poi con l’uscita di Llorente abbiamo dovuto cambiare struttura della squadra. Il giallo di Mancini, e l’operato dell’arbitro, ci ha costretti a cambiare ancora. Pensavo che comunque avremmo potuto trovare il risultato, il gol annullato a Lukaku per fuorigioco era un segnale in questo senso. Loro si sono chiusi, ma dopo il 3-1 la partita è finita, poteva arrivare il disastro totale. Abbiamo perso le certezze della scorsa stagione, la solidità che avevamo, 12 gol presi sono tanti. Ricordo le critiche ricevute da Ibanez, oggi ci stiamo accorgendo di quant’era importante per noi, a maggior ragione quando manca anche Smalling. Non è colpa del singolo, però, non sarebbe corretto, quello che manca è lo spirito di squadra, il lavoro collettivo. Poi prendiamo gol ad ogni tiro in porta, è un momento così, succede in tutte le partite, anche col Torino per esempio. Troppi infortuni muscolari? Non è un problema solo della Roma, si guardino i due infortuni del Genoa, o i cinque di ieri sera nelle altre partite. E’ vero che è il peggior avvio di sempre in campionato per la Roma e per me, ma ricordiamoci che mai questa società aveva fatto due finali europee in due anni. Adesso con questo gruppo dobbiamo uscire da questa situazione, non c’è mercato, nessuno entra, nessuno esce, dobbiamo andare avanti così senza perdere tempo. La prossima partita diventa importante al di là dei tre punti in palio“
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