Sarà, certamente, l’avversario più complicato che affronterà la Roma in questo girone di Europa League. Allo Stadio Olimpico, per la terza giornata della competizione europea, arriva il Betis Siviglia e Josè Mourinho non si fida minimamente della formazione spagnola, attualmente quarta nella Liga. L’obiettivo è vincere per agganciare proprio i biancoverdi regalandosi la possibilità di arrivare primi nel raggruppamento dopo la sconfitta in Bulgaria e la vittoria casalinga contro l’HJK.
Le parole di Josè Mourinho in conferenza stampa

“Il Betis è una squadra di qualità che ha una filosofia di gioco chiara, sarà difficile per noi, ma anche per loro contro di noi e i 60mila dello stadio. Io mi fido della mia rosa e dei tifosi. Allenatore più vincente in Europa? Non è uno stimolo in più, ma ovviamente sono orgoglioso di quanto fatto anche se ci penserò a fine carriera. Ora voglio vincere la prossima sfida che è di altissimo livello, abbiamo bisogno di punti. I giocatori bravi possono sempre giocare insieme, è il caso anche di Belotti e Abraham. Sta al tecnico trovare il modo, ma non dirò come giocheremo contro il Betis, così come non dirà nulla Pellegrini“.
“Zaniolo? Il suo modo di giocare lo fa sembrare egoista, ma è esattamente il contrario. Non si risparmia mai e lavora tanto per la Roma, per questo se segna di più o di meno non è un dramma. Contro l’Atalanta abbiamo perso, ma la sensazione di superiorità c’è stata. Contro l’Inter potevamo vincere o perdere, ma alla squadra ho detto che contava molto sembrare più forti o almeno alla pari dei nerazzurri. L’anno scorso c’era sempre un senso di inferiorità, quest’anno questa situazione è cambiata e i giocatori lo stanno capendo“.
“Dybala? Sta bene. Pellegrini è fondamentale per noi, ma lo conosco. Farà di tutto per esserci, ma se mi dirà no è perché davvero non riuscirà a giocare. Se mi dirà che è disponibile mi fido di lui, tantissimo“.
(Photo credit: AS Roma)
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