I dettagli dell’ordinanza anti alcol che si va ad affiancare al regolamento di polizia urbana
Raggi: l’ordinanza anti alcol
Sarà un’estate più calda del previsto quella romana. In un clima di festa dovuto in parte agli Europei e alla libertà sempre più “normale”, Roma deve fare i conti con chi alza troppo il gomito ed esagera nei comportamenti. Niente da eccepire su questo.
Da eccepire c’è invece sulla soluzione adottata da Virginia Raggi, sindaca di Roma. Chi vive a Roma c’è quasi abituato a sentire che ogni tanto l’amministrazione parla di ordinanze. Vendite di alcolici non consentite dopo una certa ora, divieto di usare bottiglie e bicchieri di vetro (risultato:tonnellate di bicchieri di plastica per le vie del centro), regolamenti che si rimettono alle decisioni degli agenti di turno, questi sempre più plenipotenziari.
Il motivo ancora una volta è quella degli assembramenti, ma quello reale è una movida che spesso esagera in comportamenti. Ma è il caso di dare divieti o alternative a questa “movida selvaggia”? Certamente queste righe non offriranno alcuna risposta, si limiteranno a domande e ad informare meglio sulla nuova ordinanza.
Il nuovo divieto di vendita di alcolici da parte degli esercizi è stato anticipato alle 18 del pomeriggio e andrà avanti fino alle 7 della mattina. Sempre dalla stessa ora non si potranno consumare per le strade pubbliche o aperte al pubblico transito bevande alcoliche e super alcoliche in contenitori di vetro. Solo plastica, quella che lo stesso Campidoglio fa difficoltà a smaltire, come tutti i rifiuti romani d’altronde.
Sempre rispetto al vetro, sarà vietato da dopo le 20 l’asporto per bevande alcoliche dalle attività di somministrazione. L’ordinanza avrà durata fino al 15 settembre, le eccezioni sono solo rispetto alle disposizioni adottate dalla prefettura in occasione di UEFA 2020 o possibili modifiche.
Lorenzo Montemauri
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