La fontana della zuppiera e la sua “gemella diversa”

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La fontana della zuppiera conosciuta anche col nome di “Terrina” realizzata nel 1590 su disegno di Giacomo della Porta su incarico di Papa Gregorio XIII Boncompagni sorgeva al centro di piazza Campo dei fiori. Originariamente era formata da una grande vasca ovale collocata sotto il livello stradale. Questo a causa della scarsa pressione dell’Acqua Vergine.

La prima vasca ne conteneva un’altra di forma ovale in marmo bianco, dal profilo bombato e con il bordo svasato. Ai lati erano scolpite due maniglie ad anello e una rosa centrale. Alla fontana si accedeva attraverso due rampe di quattro gradini. Inoltre la fontana presentava sui lati i delfini di bronzo, realizzati per la parte alta della Fontana delle tartarughe del Bernini, nel rione Sant’Angelo.

La fontana della Zuppiera

Nella foto la fontana della zuppiera   photo credit: romasegreta.it
Nella foto la fontana della zuppiera photo credit: romasegreta.it

Posizionata in una delle piazze più frequentate di Roma e famosa per ospitare il mercato, la fontana era utilizzata spesso per mantenere al fresco la frutta e la verdura. Così divenne nel tempo un vero e proprio ricettacolo di immondizia. Non bastarono editti e sanzioni per interrompere questa poco consona abitudine. Quindi per ovviare a questo scempio, trattandosi di un opera del 500, Papa Gregorio XV Ludovisi nel 1622 trovò una soluzione.

Fece dapprima asportare i delfini poi diede ordine di chiudere la fontana con un coperchio in travertino a forma di cupola e con grosso pomello centrale. La natura della fontana venne mantenuta praticando dei fori nelle rose poste sui lati della vasca, permettendo così la fuoriuscita dell’acqua.

La gemella in Campo de’ fiori

Nella foto la copia della fontana della zuppiera   photo credit: blastingnews.com
Nella foto la copia della fontana della zuppiera photo credit: blastingnews.com

Da quel momento i romani soprannominarono la fontana “La zuppiera“. Nel 1899 però la fontana lasciò il posto al centro della piazza alla statua di Giordano Bruno restando per svariato tempo in un magazzino comunale. Successivamente “La zuppiera” trovò posto lungo Corso Vittorio Emanuele II, in piazza della Chiesa Nuova. In piazza Campo dei fiori invece venne collocata una copia della fontana ma senza coperchio.

La fontana originale però presenta una particolarità che non appare nella sua copia, e cioè una scritta: “AMA DIO E NON FALLIRE, FA’ DEL BENE E LASSA DIRE. MDCXXI“. A quel tempo la frase incisa sulla fontana era un vero e proprio monito che faceva riferimento alla sorte toccata a Giordano Bruno condannato al rogo per eresia proprio in Campo de’ fiori.

di Loretta Meloni

Immagine di copertina (Fontana della zuppiera) photo credit: urloweb.com

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