Non tutti sanno che la famosissima Fontana dei Quattro Fiumi di Piazza Navona racconta una leggenda.
Qual è la leggenda dietro quest’opera?

Tutti i romani amano raccontare che dietro la bellezza di questa fontana ci sia un diverbio tra due artisti straordinari. Ed è vero: Piazza Navona è infatti una delle più importanti e affascinanti piazze della capitale. Realizzata da un artista straordinario, Gian Lorenzo Bernini, è strettamente collegata alla chiesa di fronte, San Carlo alle Quattro Fontane.
Infatti la chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane è realizzata da un altro grande artista, Francesco Borromini. Non tutti sanno però che tra i due artisti non scorreva buon sangue. Infatti, dopo un’iniziale collaborazione, peraltro molto fruttuosa, il rapporto tra i due diventa molto difficile.
La rivalità tra Bernini e Borromini: come ha influenzato la leggenda della Fontana dei Quattro Fiumi?
Questa fontana fu progettata e realizzata dunque tra il luglio 1648 ed il giugno 1651, e la sua storia è interamente basata sulla rivalità tra i due artisti. Infatti, la leggenda narra che una delle sculture sia stata realizzata con la mano posta in avanti, quasi a voler sorreggere la facciata della chiesa. Altri sostengono invece che la mano sia posta di fronte agli occhi per coprirli alla vista della bruttezza della chiesa.
Tutto ciò purtroppo (o per fortuna) non può essere vero: i lavori della chiesa cominciarono nel 1652, quando la fontana fu già finita. Nonostante ciò, la leggenda continua a circolare, a voler ricordare l’astio tra due importanti artisti, che con le loro diatribe animano la curiosità di studiosi (e non solo).
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Marianna Soru