Le notti sfrenate nella Capitale sono inarrestabili. Per riuscire a contenere la malamovida a Roma si attenueranno nuove disposizioni da rispettare.
Nuove restrizioni per la malamovida a Roma
Si continua a discutere per riuscire a risolvere il problema della malamovida che invade le strade della Capitale. L’incontro del 24 Gennaio era solo uno degli incontri nel quale si è discusso di come affrontare questo problema. Ieri, infatti, in una riunione in Campidoglio, si è parlato delle varie e possibili soluzioni che possano contrastare in maniera efficace questo grattacapo. Come riporta il Corriere della Sera, tra le varie ipotesi si parlava della chiusura degli esercizi di vicinato, tra cui i minimarket, alle 22. Si era discusso anche di una possibile cessazione della vendita di bevande alcoliche da asporto dalle 20:00, due ore prima al Regolamento di polizia urbana. Quest’ultima subito scartata per l’impossibilità di riuscire a controllare nella pratica tutti gli esercizi.
Un’altra tematica portata alla luce dall’assessora alle Attività produttive, Monica Lucarelli, è stata quella della chiusura dei locali per l’una. Una proposta che ha portato pareri discordanti, favorevoli il I e il II municipio, contrari il XV e il V. I contrari hanno paura che, oltre a gravare sui proprietari delle varie attività, questa scelta porterebbe ad una immagine dissonante dall’idea di rilancio turistico pensato per la città.
Per l’incontro di domani in Prefettura, Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti, ha chiesto un monitoraggio su San Lorenzo con particolare attenzione alle forme di illegalità e concorrenza sleale. Sergio Paolantoni, Fipe-Confcommercio, commenta così la questione “il rafforzamento dei controlli sulle attività illecite per le quali non è giusto che siano tutti, anche gli imprenditori onesti, a pagare”.
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