La nuova giunta Rocca per la Regione Lazio: nomi e quote rosa

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A seguito delle elezioni regionali cominciano a spuntare i primi nomi della futura giunta Rocca della regione Lazio. La Lega appare invece sempre più indebolita: polemiche per l’autocandidatura di Cangemi.

La nuova giunta per la regione Lazio

Photo Credits romatoday.it

Il varo della nuova giunta è previsto tra fine febbraio e inizio marzo. Una giunta, quella di Rocca, con obiettivi ben fondati sulla carta, che includono la parità di genere e il rispetto del 40% delle quote rosa. Terminati i primi incontri preliminari, il primo schema della futura giunta sarà presto sottoposto al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nel frattempo, per la giornata di oggi è prevista una riunione ufficiale tra i vari coordinatori.

Al momento sono previsti due schemi possibili. Un primo disegno prevede sette assessori per Fratelli d’Italia, due a Forza Italia e uno alla Lega. A quest’ultima spetterebbe la presidenza d’aula, con Pino Cangemi come candidato più gettonato. L’alternativa apporterebbe invece un assessorato in più alla Lega e uno in meno a Fratelli d’italia.

Parità di genere e province

Non tutto però sembra andare per il verso giusto. La situazione appare infatti altalenante per quanto concerne le quote rosa: le donne risulterebbero in minoranza e ciò rappresenta un ostacolo non da poco per la parità di genere.

Al momento, le candidate favorite dovrebbero essere Roberta Angelilli (Ambiente e Sviluppo economico), Laura Corrotti (Pari opportunità e politiche giovanili), Eleonora Berni (Agricoltura) e Laura Allegrini (Turismo). Gli ultimi due nominativi riempirebbero anche le caselle di Rieti e Viterbo.

Per quanto riguarda le ultime due province, abbiamo il leghista Pasquale Cicciarelli (Lavori pubblici e trasporti) a Frosinone e il forzista Pino Simeone (Rifiuti) a Latina. A completare la giunta troviamo i nominativi di Fabrizio Ghera (Casa e politiche abitative), Massimiliano Maselli (Commercio) e Giancarlo Righini (Lavoro e Formazione).

E la Lega?

Claudio Durigon – Photo Credits repubblica.it

Tuttavia, quella della Lega sembra essere una situazione complicata: il candidato Claudio Durigon viene ormai giudicato come “inadatto”, un leader privo di capacità per quanto concerne l’imposizione di uomini e di idee.

Pino Cangemi si starebbe auto proponendo come alternativa in cambio della non sfiducia per Durigon, suscitando diverse polemiche che potrebbero, nei prossimi giorni, portare a fuori uscite dalla Lega.

Riccardo Angiolari

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