Continua la lotta degli studenti per l’alternanza scuola-lavoro e la violenza poliziesca. Una protesta che vede circa 150 studenti capeggiati dal collettivo studentesco.
Non si ferma la protesta degli studenti
Solidarietà è la parola che contraddistingue la protesta di questi ragazzi. Circa 150 liceali che manifestano «Contro alternanza (alternanza scuola-lavoro ndr.), repressione e violenza poliziesca». Queste le parole utilizzate dai ragazzi sui social che questa mattina hanno invitato i loro compagni a non entrare in classe.
Ancora più forti e determinati, soprattutto dopo l’ultima manifestazione di domenica al Pantheon, dove l’uso della forza utilizzato contro di loro ha portato al ferimento di alcuni ragazzi. Organizzato dal collettivo studentesco del liceo di piazza del Collegio Romano, tra questi Ismaele Calaciura Errante, a quanto riporta il Corriere della Sera, il viscontino rimasto ferito nell’ultima manifestazione. Un approccio, quello della Polizia, che sta alimentando gli animi di questi giovani che lottano per evitare un altro Lorenzo Parelli, il 18enne morto ad Udine durante lo stage nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Ieri il collettivo autorganizzato Ripetta Pinturicchio, oggi quello del Visconti ed il prossimo sarà quello del 5 Febbraio. Sempre a Roma parteciperanno i rappresentanti dei licei di tutta Italia, come riporta il Corriere della Sera.
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