La Roma di Josè Mourinho batte lo Spezia allo Stadio Olimpico 2-1 e centra la qualificazione alla prossima Europa League. Finale rovente con gli spezzini che hanno cercato in tutti i modi di evitare lo spareggio salvezza contro l’Hellas Verona che perdeva, intanto, a Milano contro i rossoneri.
Vittoria doveva essere, dopo la delusione e i veleni di Budapest, e vittoria alla fine è stata. La Roma si prende la qualificazione in Europa League al termine di una stagione travagliata in Serie A, ma estremamente positiva in giro per il Vecchio Continente. Lo Special One, dopo aver centrato due finali europee consecutive, potrà riprendere il discorso dove è stato bruscamente interrotto dagli errori arbitrali, ormai tristemente noti, di Anthony Taylor durante la partita contro il Siviglia.
La Roma torna in Europa League: decide un rigore di Dybala a fine match

Una gara che non era iniziata sotto la migliore delle stelle per i giallorossi: la compagine di Leonardo Semplici si è portata immediatamente in vantaggio grazie alla zuccata, arrivata dopo un tiro svirgolato trasformatosi in assist, di Nikolau. La reazione dei capitolini si è palesata già nel primo tempo, con la pennellata dentro l’area di Zalewski (era un cross) che non viene toccata da nessuno terminando beffardamente in rete.
Nella ripresa corrida e agonismo, con lo Spezia con un orecchio teso verso Milano, dove il Milan stava battendo l’Hellas Verona. Con un punto, infatti, gli spezzini si sarebbero salvati senza gli spareggi. Ma Dybala non era d’accordo: l’attaccante della Roma, al quale Maresca aveva negato un rigore piuttosto evidente, si prende il peso del tiro dagli undici metri conquistato da El Shaarawy: gol e Roma nuovamente in Europa League. Con l’obiettivo di completare il percorso lasciato in sospeso.
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