La Roma vince la Conference League battendo per 1-0 gli olandesi del Feyenoord. È il primo trofeo internazionale targato UEFA per i giallorossi, a distanza di 31 anni dall’ultima finale disputata. Una vittoria di misura soffertissima arrivata grazie al gol al minuto 32 di Nicolò Zaniolo, il più giovane marcatore italiano in una finale europea dai tempi di Alessandro Del Piero, in gol contro il Borussia Dortmund in finale di Champions League nel 1997.
Roma 1-0 Feyenoord, la cronaca della finale di Conference League
La finale inizia con il Feyenoord più intraprendente mentre la Roma attende sorniona. Gli olandesi non creano però chiare occasioni da gol. Al 17′ arriva una brutta notizia per la Roma: Mkhitaryan non ce la fa, il riacutizzarsi del problema muscolare del flessore della coscia destra lo costringe ad uscire al campo e lasciare spazio a Sergio Oliveira. La Roma comincia a farsi vedere dalle parti del portiere Biljow con delle ottime giocate del capitano Pellegrini. La pressione si concretizza al minuto 32: lancio di Mancini, buco di Trauner, Zaniolo controlla di petto e supera Biljow con un tocco sotto, sbloccando la partita. Il Feyenoord chiude all’attacco il primo tempo con un tiro da fuori di Kokcu facilmente bloccato da Rui Patricio e con una mischia pericolosa in area di rigore in seguito ad un calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude così, con la Roma in vantaggio per 1-0 sul Feyenoord.
Il secondo tempo vede subito gli olandesi andare per due volte vicino al pareggio. Uno schema su calcio d’angolo porta al palo di Trauner da posizione ravvicinata: l’azione continua ed un grandissimo intervento di Rui Patricio nega il gol a Til. Un paio di minuti dopo è il terzino sinistro Malacia a chiamare ad un miracolo il portiere giallorosso: bolide da fuori area e palla respinta sul palo. Dopo questi due grandi rischi la Roma si compatta e mister Josè Mourinho la aiuta con i cambi: escono Zalewski e Zaniolo, dentro Spinazzola e Veretout.
I cambi sono azzeccati: la Roma rischia molto meno dietro, Spinazzola dà sicurezze sulla fascia sinistra, Veretout gioca un’ottima partita dando sostanza al centrocampo sfiorando anche il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La partita scorre e il forcing finale del Feyenoord non porta che ad un liscio di Linssen in area di rigore. L’arbitro fischia la fine e la Roma conquista la Conference League, il suo primo trofeo internazionale UEFA, il primo per una squadra italiana dalla Champions vinta sempre da Josè Mourinho con l’Inter, nel 2010.
Il tabellino
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp (87′ Vina), Cristante, Mkhitaryan (17′ Oliveira), Zalewski (66′ Spinazzola); Pellegrini, Zaniolo (66′ Veretout); Abraham (87′ Shomurodov). A disp.: Fuzato, Kumbulla, Spinazzola, Viña, Maitland-Niles, Veretout, Diawara, Bove, El Shaarawy, Carles Perez, Oliveira, Shomurodov, Felix. All. Mourinho
FEYENOORD (4-2-3-1): Bijlow; Geertruida, Trauner (74′ Pedersen), Senesi, Malacia (87′ Jahanbakhsh); Kokcu (87′ Walemark), Aursnes; Nelson (74′ Linssen), Til (60′ Toornstra), Sinisterra; Dessers. A disp.: Marciano, Cojocaru, Pedersen, Sandler, Skogen, Hendrix, Toornstra, Jahanbakhsh, Linssen, Walemark. All. Slot
ARBITRO: Kovacs (Romania). Guardalinee: Marinescu e Artene (Romania). Quarto uomo: Scharer (Svizzera). Var: Fritz (Germania). Avar: Dingert e Dankert (Germania)
MARCATORI: 32′ Zaniolo (R)
AMMONIZIONI: 25′ Trauner (F), 37′ Pellegrini (R), 67′ Zalewski (R), 84′ Rui Patricio (R), 90’+4 Spinazzola (R)
Matteo Mambella