In pochissimi sanno che c’è un lago sotterraneo a Monteverde. Questo, grande quasi 50 metri, si trova in un grotta di tufo delle dimensioni di 7000 metri quadri in parte riempita da un limpidissimo specchio d’acqua che sgorga da una fonte naturale, derivante quasi totalmente dall’acqua piovana che filtra dalla superficie. E’ uno dei gioielli della Roma nascosta e si trova sotto il complesso ospedaliero del San Camillo-Forlanini nel quartiere Monteverde. Un’enorme cava di tufo giallo con volte alte 10 metri che ha una temperatura costante di 13 gradi.
La prima scoperta dell’antro naturale avvenne negli anni ’30 quando erano in corso i lavori per la costruzione dei padiglioni ospedalieri, tanto che l’acqua della grotta venne utilizzata anche per irrigare i giardini del nosocomio. Nei primi anni di attività dell’ospedale la grotta era utilizzata come sito di stoccaggio e conservazione degli alimenti specie nei periodi più caldi dell’anno. Durante la Seconda Guerra Mondiale la grotta servì come riparo ai malati, medici e abitanti della zona, che realizzarono delle latrine, ancora oggi visibili.

Lago sotterraneo Monteverde: acque cristalline
Questo mondo sotterraneo si trova a circa 30 metri di profondità rispetto alla superficie del quartiere. E’ caratterizzato da una rete di gallerie e dalla presenza del tufo lionato, materiale molto resistente adatto per lavori di edilizia. La cava si sviluppa per circa 150.000 metri quadrati e presenta diversi livelli di gallerie scavate nel tufo. Ha soffitti a volta alti 8-10 metri sostenuti da piloni naturali e saloni lunghi anche 90 metri e larghi 40.
Gli ambienti sono frutto di una prolungata attività estrattiva del tufo, che si è sviluppata fino ai primi decenni del ’900 attraverso l’uso di esplosivi, i cui segni sono ancora ben visibili sulle pareti della cava. La grotta e il lago non sono visitabili se non agli esperti. Leggende raccontano che il lago sia collegato direttamente con il Tevere.
di Loretta Meloni
Immagine di copertina (Lago sotterraneo a Monteverde) photo credit: roma.fanpage.it