L’Ara Pacis riapre spalancando le porte al grande fotografo ceco Josef Koudelka. “Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” è il titolo della mostra, visitabile da oggi 3 febbraio al 16 maggio 2021. Organizzata da “Contrasto” insieme alla Sovrintendenza capitolina, approda a Roma, in uno dei monumenti simbolo della prima età imperiale. Questa l’unica tappa in Italia.
Gli scatti in bianco e nero realizzati da Koudelka provengono dai suoi numerosi viaggi. Tra cui in: Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente l’Italia.

“Radici” all’Ara Pacis
La mostra è il risultato di un lavoro lungo trent’anni. L’obiettivo è condurre il visitatore alla riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza attraverso le immagini. Scatti che immortalano un tempo che non c’è più, ma che resta unico, ricco di storia, fascino, capace di scaturire sensazioni uniche. Un viaggio alla ricerca della bellezza caotica delle rovine e del paesaggio antico, trasformati dal tempo, dalla natura, dall’uomo.
Una sorta di documentazione su ciò che resta delle antiche civiltà del Mediterraneo, in un continuo braccio di ferro tra enigma ed evidenza. Allestita nella cornice del Museo dell’Ara Pacis, a contatto diretto con le testimonianze monumentali della grande storia di Roma. Le fotografie di Koudelka, in questa splendida cornice sono esposte in stretto dialogo con uno dei monumenti più significativi della prima età imperiale. Le immagini acquistano così un valore aggiunto, unico, forte, divenendo memorabili. Un rapporto intenso di ritorni e di echi di una memoria che a Roma più che altrove diventa presente. Le fotografie di Koudelka erano già approdate a Roma nel 2003 nell’edizione del Festival della Fotografia firmato da Marco Delogu.
di Loretta Meloni
Immagine di copertina (Mostra di Josef Koudelka) photo credit: abitarearoma.it