Nessuna offerta per la prima casa di Pier Paolo Pasolini. L’asta è andata deserta. Si attivano le numerose realtà sociali del territorio.
Un’asta che non ha riscosso l’interesse dovuto
Enorme flop per la vendita della prima casa del poeta Pier Paolo Pasolini. L’asta è andata deserta, ciò significa che nessuno è interessato ad acquistare l’immobile, nemmeno per l’importo corrispondente all’offerta minima. La vendita dell’appartamento, che avevano fissato per il 17 Dicembre, non ha riscosso abbastanza interesse.
Fissato un secondo appuntamento per il mese di Febbraio, ma non tutti sono intenzionati ad aspettare. Le realtà sociali del territorio, infatti, si sono attivate per salvare questo bene. Si sta cercando di portare all’attenzione di tutti, l’importanza di un “museo diffuso”.
“Dispiace che il dialogo tanto invocato dalle istituzioni non si è verificato, non siamo stati informati né dal Comune, né dal Municipio” ha commentato Davide Angelilli, tra i promotori dell’assemblea di Novembre. Oltre alla proposta del museo diffuso, anche il Municipio IV non è rimasto in disparte. Per questo ha redatto un progetto successivamente sottoposto all’assessorato al patrimonio dell’amministrazione comunale. Quest’ultimo dovrà decidere se acquistare o meno l’appartamento.
Nell’attesa, comunque, le varie realtà sociali non hanno intenzione di rimanere con le mani in mano. Saranno organizzati vari eventi e delle iniziative per spingere affinché l’immobile diventi un museo diffuso e popolare.
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