Adesso Latina ha davvero paura. Nella giornata di ieri (4 ottobre 2020), la città pontina ha registrato il suo record di contagiati dopo l’elaborazione dei tamponi: sono 73 i nuovi casi di Coronavirus. Il livello d’allerta, adesso, è altissimo. La provincia del Lazio, ora, potrebbe andare incontro a nuove ed ulteriori misure restrittive per congelare il più possibile il propagarsi della malattia virale che, nell’ultimo giorno, sembra essere esplosa. Lo conferma Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio: “I dati ci confermano che non bisogna abbassare l’attenzione. Più mascherine e meno feste. Impennata dei casi nella Asl di Latina dove a seguito delle indagini epidemiologiche verranno studiate eventuali ulteriori misure”.
Paura a Latina: vertice in prefettura e appello dell’Asl
Il bilancio è discretamente drammatico. Un bollettino di guerra. L’Asl lancia un grido di terrore rivolto alle autorità regionali e nazionali: il rischio, concreto, è di saturare l’ospedale. Non bastano più, evidentemente, mascherine e misure di sicurezza con distanziamento sociale: occorre, secondo l’istituzione sanitaria, che le persone restino a casa il più possibile. Intanto, oggi è previsto un vertice d’urgenza in prefettura per varare un nuovo piano atto a contenere i contagi che, nelle ultimo ore, sono impennati in modo incontrollato. A Latina, adesso, c’è davvero tanta paura.
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