È la prima volta che nel lazio i saldi invernali iniziano in mezzo alla settimana, e non nel weekend, per evitare assembramenti. Ma da oggi, 12 gennaio, anche nella regione guidata da Zingaretti chi vorrà, potrà acquistare a prezzo scontato. Una speranza per gli esercenti del Lazio, ultima regione ad aver dato l’ok ai saldi, martoriati anche loro – a livello economico – dalla pandemia. “I saldi restano un evento simbolo che consumatori ed esercenti aspettano, ma quelli di quest’anno, per via della libertà di vendita promozionale che li ha preceduti, sono caratterizzati da una minore tensione, ha detto il direttore di Confcommercio Roma, Romolo Guasco.
Saldi nel Lazio: i dati
Secondo Confcommercio, per gli esercenti del Lazio ci sarà una perdita dagli 80 ai 90 milioni, mentre le famiglie spenderanno 254 euro, 70 in meno rispetto al 2020. “I saldi restano comunque una preziosa occasione per fare cassa, dopo un periodo complicato come questo”, evidenzia Guasco. L’augurio è che “l’incremento degli acquisti sia il più consistente possibile, anche se non potrà arrivare ai livelli degli anni passati”, anche se per rimenare a galla, molti esercenti hanno comunque fatto sconti “fin dalla riapertura dopo il lockdown, dal 18 maggio scorso”.
Tant’è che si potrà assistere a sconti anche del 50 per cento e, prevede Confcommercio Roma, gli acquisti si concentreranno soprattutto su abbigliamento e calzature. Anche se in alcuni casi si potrà arrivare addirittura a un 70 per cento di sconto. Una mossa per avere una boccata d’ossigeno ed evitare la chiusura, anche se sugli acquisti tradizionali peseranno quelli online che, sempre secondo Confcommercio sarà scelto da un 13,7 per cento di consumatori in più rispetto allo scorso anno.
Di parere contrario, invece, Konsumer Italia che, stando a un loro sondaggio, le famiglie spenderanno 450 euro che potrebbe portare a un boom di vendite durante i saldi invernali, superando del 20% quelle dello scorso anno. Ma Konsumer Italia mette anche in guardia gli esercenti sul rispetto delle regole sia per la merce venduta, che non devono essere residui: “Vigileremo e denunceremo le violazioni, sia per le garanzie e l’accettazione delle carte di pagamento”.