Lazio, grande rendimento senza coppe europee

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La corsa della Lazio verso l’Europa sembra ad oggi non conoscere ostacoli. La squadra risulta aver infatti trovato una quadra, ma non è stato sempre così quest’anno. Nella prima parte di campionato i biancocelesti hanno fatto una gran fatica, cadendo anche con squadre considerate ‘piccole’. Nulla di sorprendente per Maurizio Sarri, il quale, seppur fiducioso dei suoi mezzi, ha predicato calma sin dal suo arrivo. Infatti, il mister toscano era consapevole di come sarebbe stato ‘lento’ il processo di assimilazione dei suoi movimenti e schemi. Il club lo ha comunque atteso, sperando in un’inversione del trend di risultati che poi effettivamente è arrivata. Come riporta la rassegna stampa di Radiosei, le motivazioni del cambiamento di rotta sono molteplici, sostenute anche da dati sul rendimento.

Lazio, i motivi dell’inversione di rotta

Primariamente, uno dei motivi del cambio di rendimento è sicuramente da attribuire all’assimilazione da parte della squadra dei dettami di mister Maurizio Sarri. Si sa, il toscano è un allenatore che ha sempre fatto di movimenti e schemi ripetuti (fino allo sfinimento) un caposaldo delle sue esperienze da allenatore. Questi però richiedono tempo e tranquillità per essere poi immagazzinati. Tempo che però è mancato, ed i troppi impegni ravvicinati (sulle 3 competizioni) non hanno permesso ai ragazzi di potersi adeguare rapidamente al cambiamento radicale di gioco. C’è inoltre da considerare il dispendio di energie psicofisiche che tali serrati appuntamenti richiedono, come confermato dallo stesso allenatore nel corso dell’anno. Non a caso, la svolta sembra essere arrivata dopo l’uscita dalle coppe. Questo ha permesso di preparare con più calma le partite.

Un nuovo rendimento, anche i dati lo confermano

Le tesi che vedono una Lazio più solida grazie al maggior tempo per preparare le partite, è supportata dai numeri. L’uscita dalle coppe (sia nazionale, che europea) sembra aver dato nuova linfa alla Lazio. Quello che sembrava un male si sta rivelando un bene, ed a supportarlo ci sono anche i numeri. Lo spartiacque è stata l’eliminazione con il Porto: prima del match con i portoghesi la Lazio veniva da 8 partite con una media di 0.62 punti e addirittura 5 sconfitte e 2 pareggi. Da lì in poi è però cambiato tutto, il rendimento è stato opposto e i biancocelesti sono addirittura riusciti ad inanellare 9 vittorie in 12 partite (con una media punti di 2,3 a partita). La sensazione è che tali numeri possano migliorare, considerando come non ci siano turni infrasettimanali da qui alla fine.

Dario Brancaccio

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