La Lazio continua a lottare legalmente contro l’indice di liquidità introdotto dalla Figc. La società di Claudio Lotito era fuori dal parametro per 2,5 milioni di euro, unica squadra delle 20 della Serie A a non rispettare le nuove regole. Il presidente biancoceleste aveva presentato ricorso alla giustizia sportiva del Collegio di Garanzia dello Sport, vincendo la causa. Si era così temporaneamente risolta la battaglia per l’indice di liquidità a favore della Lega Serie A. Il parametro non poteva essere preso in considerazione per l’iscrizione al campionato. In attesa del ricorso al Tar della Figc, la Lazio ha comunque legalizzato la sua posizione.
Lazio, Lega Serie A: “Rispetto di tutti i parametri necessari all’iscrizione“
Attraverso un comunicato ufficiale, la Lega Serie A ha ufficializzato la regolarizzazione della Lazio: “La Lega Serie A informa che in data odierna anche la S.S. Lazio ha provveduto agli adempimenti finanziari funzionali al rispetto di tutti i parametri necessari all’iscrizione al prossimo campionato 2022/2023, incluso quindi l’indice di liquidità al 31 marzo scorso già dichiarato illegittimo dal Collegio di garanzia a sezioni unite. Ciò a conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, che l’interesse di tutti i Club rappresentati in Lega non è mai stato quello di opporsi, e di conseguenza adeguarsi, a criteri rigorosi per la sostenibilità del calcio italiano. L’obiezione, accolta dalla giustizia sportiva, ha sempre riguardato il modo e la tempistica con cui si sono voluti introdurre questi criteri. La Lega, come più volte sostenuto, non agisce mai a tutela di interessi singoli, ma del ruolo che le è stato istituzionalmente affidato di interlocutore insopprimibile per il rispetto delle garanzie e degli interessi dell’intero calcio italiano. A partire da oggi, auspichiamo che si possa riprendere un percorso di riforme condiviso, in cui siano presi nella giusta considerazione il peso ed il ruolo della Lega Serie A e delle sue associate“
Matteo Mambella