È scattata in questi giorni un’operazione su scala nazionale dei NAS (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma) sui centri che ospitano specchi d’acqua utilizzati dai bagnanti in questa calda estate. Tra le varie operazioni, il Lazio ha visto chiudere due impianti tra parchi acquatici e centri sportivi in provincia di Viterbo e Latina. In entrambi i casi, oltre alle carenze strutturali, l’acqua delle piscine non è conforme con le norme igienico-sanitarie.
Lazio, parchi acquatici e centri sportivi con piscine nel mirino dei NAS: chiuse due in provincia di Latina e Viterbo

È stata disposta la chiusura di un centro sportivo della provincia di Viterbo dove, nel corso di un controllo svolto, sono state accertate gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, nonché l’inidoneità dell’acqua delle due piscine dell’impianto natatorio. Il valore della struttura ammonta complessivamente ad euro 5 milioni.
Sempre nel corso dei controlli dei NAS, è stata anche disposta l’immediata chiusura di un parco acquatico e di un centro sportivo con annesso impianto natatorio utilizzato anche per attività ludiche-ricreative, entrambi ubicati nella provincia di Latina, poiché è stato accertato che le acque di approvvigionamento delle piscine provenivano da pozzi artesiani e non erano state sottoposte alle periodiche verifiche di potabilità previste dalla legge. Il valore delle strutture chiuse ammonta a 2,5 milioni di euro.
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